La Via Lattea 20 sulla scia di Puccini, “il Doge di Vacallo”
La Via Lattea, manifestazione musicale promossa dal Teatro del Tempo, dedica la sua ventesima edizione a Giacomo Puccini (1858-1924), nel centenario della morte. In particolare, verranno rievocati i soggiorni del maestro toscano a Vacallo, dove, tra il 1888 e il 1892, compose gran parte dell’opera che lo rese famoso: Manon Lescaut. E lo farà, come di consueto, intrecciando musica, storia e paesaggio.
Concerto-Picnic
Si inizia sabato 31 agosto (replica domenica 1° settembre) con un concerto-picnic che conduce gli spettatori in cima alla Valle di Muggio per rievocare la passione di Puccini per la caccia, in un luogo particolarmente suggestivo destinato alle pratiche venatorie del passato: il roccolo di Scudellate. Verranno eseguite due opere di Puccini – l’Inno a Diana, dedicato “ai cacciatori italiani” e la ninna nanna E l’uccellino – e Puccini alla caccia, bizzarra partitura per richiami d’uccelli di Francesco Filidei, toscano come Puccini.
Preludio
Con il Preludio, di venerdì 13 settembre, Vacallo accoglie il ritorno del compositore toscano in un clima di festa, alla presenza del Sindaco Marco Rizza e del Presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta. Apre le danze la Civica Filarmonica di Mendrisio diretta da Carlo Balmelli con un programma che va da Puccini a John Williams, per dimostrare come il celebre tema di Guerre stellari provenga più o meno inconsapevolmente dalla Manon di Puccini.
Verranno eseguite due composizioni per banda di Puccini: Scossa elettrica, composta nel 1899 per il centesimo anniversario dell’invenzione della pila di Alessandro Volta e la marcia Corazzata Sicilia, in cui riecheggia La bohème. A queste si affianca Ischia, un’altra composizione per banda di un musicista meno noto di Puccini ma morto come lui nel 1924: Antonio Pasculli, il Paganini dell’oboe. Musica tellurica che descrive il terremoto di Ischia del 1883, ritrovata e ricostruita recentemente da un altro virtuoso dell’oboe: Omar Zoboli.
Risuonerà inoltre Casa mia, scritta da Puccini nel 1908 per la rivista “La Casa”. Notizie inedite sulla vita privata del compositore riemergeranno attraverso i ricordi di Antonia Cavadini, la bambinaia della famiglia Puccini negli anni vacallesi, raccontati da sua nipote Rosanna Pozzi Graf. La compagnia di teatro dialettale I Matiröö metterà invece in scena A punt e rigul, un testo scritto per l’occasione dal suo regista, Gianni Delorenzi, che rievoca le partite a bocce di Puccini all’Osteria Pizzamiglio.
Primo movimento
Il Primo movimento (sabato 14 settembre) prevede un itinerario attraverso i luoghi frequentati da Puccini durante i soggiorni vacallesi per ripercorrere la vita del giovane compositore e i suoi legami con il territorio, oltre a varie stazioni musicali con rarità e rivisitazioni pucciniane: la canzoncina Casa mia, l’aria Amici fiori dall’opera Suor Angelica e tre composizioni contemporanee che hanno come comune denominatore Madama Butterfly: il Butterfly’s note-book del francese Gérard Pesson, A bocca chiusa del ticinese Mario Pagliarani e Puccini alla caccia di Francesco Filidei.
La giornata si chiude con un originale accostamento tra Puccini e Fellini. I due artisti italiani forse più famosi del Novecento si incontrano alla Via Lattea 20 per confrontarsi sulla loro comune ossessione: la donna. Sei personaggi femminili da sei opere di Puccini, abbinati a sei scene da sei film di Fellini verranno proiettati in sei “cinemini” di Vacallo.
Secondo movimento
Dagli scherzi fra Puccini e Leoncavallo quando erano vicini di casa a Vacallo, nasce l’idea di un duello fra due pianoforti, con cui si apre il Secondo Movimento di domenica 15 settembre al Cinema Teatro di Chiasso: da una parte Puccini e Manon Lescaut, dall’altra Leoncavallo e i Pagliacci, in un combattimento senza esclusione di colpi. Nelle varie stazioni musicali verranno eseguiti Cristantemi, Tre minuetti e Casa mia di Puccini; inoltre, Jean-Luc Darbellay, figura di primo piano del panorama musicale svizzero, terrà la prima del suo Hommage à Giacomo e incontrerà il pubblico. Anche questa giornata si concluderà con la proiezione delle opere di Fellini in dialogo con Puccini.
Terzo movimento e Gran Finale
Il Terzo Movimento (sabato 26 ottobre) collega Vacallo a Cernobbio, l’organo della Chiesa di Santa Croce a quello della Chiesa di San Vincenzo, in una camminata dalle colline del Mendrisiotto al Lago di Como con sosta a Villa Bernasconi, museo del liberty di cui la musica di Puccini è una delle espressioni più alte. Verrà indagato il Puccini meno noto, per non dire sconosciuto: le composizioni per organo, scritte quando ancora adolescente e già orfano di padre suonava nelle chiese di Lucca; e ancora, Intermezzo dall’opera Suor Angelica, Scossa elettrica e Casa mia.
Il percorso culmina al Cinema Teatro di Chiasso con il Gran Finale che vede l’Orchestra della Svizzera italiana protagonista di un concerto intitolato Il Doge di Vacallo – come Puccini si autodefinì in una lettera a Giulio Ricordi – con pagine composte dal Maestro toscano negli anni trascorsi fra Lombardia e Ticino. Un ritratto sinfonico del giovane Puccini diretto da un musicista altrettanto giovane e talentuoso: Giuseppe Mengoli, il primo italiano a vincere il concorso Gustav Mahler nel 2023. Il programma si conclude con un momento di coinvolgimento della popolazione: il Coro a bocca chiusa della Madama Butterfly cantato da un coro di volontari: cento voci per celebrare i cento anni dalla morte di Puccini. Infine, Mario Pagliarani eseguirà Puccini muore, che mette in musica le ultime parole scritte da Puccini all’ospedale di Bruxelles, dove morì nel 1924 a causa di un’operazione alla gola.
Per maggiori informazioni e prenotazioni: teatrodeltempo.ch