Campione d’Italia intitolerà il 19 settembre prossimo la Galleria civica comunale alla memoria dell’insigne teologo Sandro Vitalini.
Sono trascorsi 4 anni da quando il 5 maggio 2020 ci lasciò don Sandro Vitalini, autorevole, illustre teologo, docente universitario e scrittore, molto conosciuto e apprezzato nel Ticino, in Svizzera e oltre. Ne resta vivo e diffuso il ricordo della sua persona, della sua opera, del suo impegno costante come divulgatore di un ritorno al cuore del Vangelo, alla scoperta o riscoperta di un Dio soprattutto padre, dove l’icona centrale e decisiva è la parabola del Figlio prodigo. Che vuol dire fiducia immensa nella misericordia di un Dio che va in cerca dell’ultima pecora smarrita del suo gregge: nella visione vitaliniana, è un Dio che soffre e si rivela vulnerabile per la libertà che lascia all’uomo nelle sue scelte. Ma la Buona Notizia (=Vangelo) sta nella gioia che è e deve essere il lievito del credere. La memoria di don Sandro, che oltre ad essere stato storico e docente decano dell’Università di Friborgo, è stato anche rettore della Comunità teologica dei seminaristi che si sono formati e sono diventati preti, prima della riapertura del Seminario nel Ticino con la Facoltà di Teologia e Filosofia. Rientrato nel Ticino, è stato provicario generale negli anni dell’episcopato di Pier Giacomo Grampa e per qualche anno anche con Valerio Lazzeri.
A Melide, parrocchia dove maturò la vocazione al sacerdozio, l’autorità comunale ha voluto dedicare – subito 4 mesi dopo la morte – la piazza centrale del paese a don Sandro, morto a Lugano nei mesi duri del covid. Ora il Comune di Campione d’Italia, Comune di origine della famiglia Vitalini, ha deciso di dedicare la Galleria civica, luogo dall’alto valore simbolico, proprio a Sandro Vitalini, un evento sul quale torneremo quando sarà noto il programma della manifestazione.
Giuseppe Zois
Come avvicinamento al 19 settembre 2024, giorno dell’intitolazione della Galleria Civica al prof. don Sandro Vitalini, pubblicheremo ogni settimana un intervento di persone che a vario titolo, nel tempo, sono state vicine al teologo (testimonianze tratte dal libro “Il Vangelo della gioia”, di Giuseppe Zois, Edizioni Ritter, Lugano).