“Il castello incantato” prosegue con i burattini italiani
Dopo Gerra Gambarogno, Muralto, Ronco e Minusio, il 26° Festival internazionale di teatro di figura “Il castello incantato”, organizzato dal Teatro dei Fauni, si sposta a Contone e a Solduno con due spettacoli di burattini tradizionali provenienti da Firenze e da Bergamo.
Venerdì 30 agosto alle ore 21.00, alle scuole di Contone va in scena Il drago dalle Sette Teste della Compagnia I pupi di Stac: avventura attinta dalle antiche fiabe popolari toscane, allestita nella più classica baracca di burattini con una notevole scenografia e numerosi cambi di scena. Nella rete del giovane pescatore Gianni finisce un pesce magico, che in cambio della salvezza gli dona una conchiglia, una spada arrugginita e un compagno fedele, il cane Carlino. Assieme ai fratelli, il ragazzo affronta avventure e terribili pericoli, ma nei momenti decisivi gli vengono in aiuto la propria audacia e gli strani oggetti regalati dal pesciolino. Gianni arriva così a liberare il Reame dal terribile Drago. Anticipa lo spettacolo un laboratorio di costruzione di burattini al volo, dove si possono costruire personaggi a tema da portare a casa, alle ore 20-21; iscrizione alle ore 19.50.
Domenica 31 agosto alle ore 18.00, al Polo Isolino di Solduno, sarà la volta di Arlecchino malato d’amore de I burattini Cortesi. Il protagonista è Gioppino Zuccalunga, il burattino bergamasco che girava anche sulle piazze del Ticino più di 100 anni fa. In questa farsa il nostro eroe deve aiutare l’amico Arlecchino, innamorato corrisposto, a liberare la bella di Smeraldina dalle sgrinfie del Marchese, che vuole sposarla solo per interesse. Le teste finemente intagliate nel legno, i lazzi di gusto goldoniano con le maschere della Commedia dell’arte fedeli alla tradizione, le classiche peripezie dal ritmo incalzante, caratterizzano l’arte di Cortesi, maestro che ha ridato vita a Gioppino. Ben cinque suoi spettacoli sono stati selezionati tra le migliori produzioni lombarde del Teatro per ragazzi.