Incontri

Fabio Pusterla e Vera Gheno raccontano Ágota Kristóf

Ágota Kristóf, la celebrata autrice de La trilogia della città di K e L’analfabeta sarà la protagonista dell’incontro in programma alla Casa della Letteratura di Lugano sabato 21 settembre alle ore 16.30. A portarci nella scrittura e nello stile di Ágota Kristóf, saranno Fabio Pusterla, poeta che a lungo ha trattato l’opera dell’autrice, e Vera Gheno, pluripremiata sociolinguistica, scrittrice e collaboratrice dell’Accademia della Crusca. All’inizio dell’incontro verrà anche proiettato un breve documento d’archivio della RSI con una intervista ad Ágota Kristóf.

Riassumere la vita di Ágota Kristóf non è una impresa semplice: nata nel 1935 in Ungheria, è costretta a scappare nel 1956 quando l’Armata Rossa invade il paese. Fugge col marito e la figlia a Neuchâtel, dove vivrà fino alla morte nel 2011. Impara il francese, lingua che mai sarà capace di addomesticare e padroneggiare interamente, circostanza che portò la scrittrice a definire sé stessa “una analfabeta”. Il francese sarà anche la lingua che adotta per la propria scrittura: il successo internazionale arriva con Le grand cahier (il grande quaderno) che viene eletto “Livre Européen”. Questa pubblicazione confluirà, assieme a La prova e a La terza menzogna ne La trilogie (Trilogia della città di K), unanimemente riconosciuto come il suo capolavoro letterario, tradotto e stampato in oltre trenta paesi. Non solo prosatrice ma anche drammaturga (con opere scritte e messe in scena tra il 1972 ed il 2007) e poeta. La sua raccolta di liriche Clous (Chiodi) pubblicata dalle Edizioni Casagrande di Bellinzona nel 2016, sono tradotte da Vera Gheno e Fabio Pusterla. Per la sua intera produzione letteraria, motore e perno saranno il dislocamento, la condizione esistenziale dell’erranza, l’impossibilità di riattingere ai luoghi delle proprie origini; i suoi personaggi appaiono quasi come marionette chiamate a riempire di azioni quegli scenari miseri e claustrofobici che mai espandono a dare perlomeno una dimensione psicologia che ce li renda vivi. Sono luoghi non-luoghi; i sentimenti, infine, appoggiai al lato oscuro dell’uomo come oscura sarà la lingua tramite la quale tenta emersioni e ancoraggi.

L’incontro è al completo ma è possibile mettersi in lista d’attesa: segreteria@casadellaletteratura.ch, 079 403 72 72.

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