Festival

Successo per la quinta edizione di “Sconfinare Festival”

© Michela Locatelli – Photolocatelli

Si è conclusa con successo la quinta edizione di Sconfinare Festival (10-13 ottobre 2024), la manifestazione culturale firmata dalla città di Bellinzona che quest’anno si è interrogata sulla relazione che unisce l’io e il mondo e sul confine che separa l’individuo dall’ambiente che lo circonda. Lungo l’arco dello scorso weekend, attraverso quattordici appuntamenti interdisciplinari, il pubblico, sempre più numeroso, è stato accompagnato in un viaggio che ha sconfinato fra linguaggi, metodi ed approcci diversi, mettendo in luce la complessità della cultura contemporanea.

Al centro del programma si sono collocate le conferenze e i dibattiti, a partire dall’atteso appuntamento inaugurale con lo psicoanalista Massimo Recalcati, che ha registrato il tutto esaurito nella tensostruttura di Piazza del Sole. Sono seguite le cinque conferenze dell’ormai tradizionale convegno Oltre il muro. Lo scrittore Nicola Lagioia si è soffermato sulle soglie che un autore è costretto ad attraversare e su quelle che sceglie di varcare, mentre Francesco Pecoraro ed Andrea Cortellessa hanno messo in discussione il dualismo che separa la sfera dell’umano (identificata con l’artificio) e quella dell’extraumano (identificata con la natura). Sullo stesso tema si è chinato il divulgatore scientifico Mario Tozzi, e in particolare sull’assalto alle risorse, l’impoverimento della vita e la crisi climatica. La giornalista Giulia Innocenzi ha parlato al pubblico del ruolo cruciale delle nostre scelte alimentari nel definire il futuro del pianeta, mentre la filosofa Barbara Carnevali ha sottolineato l’importanza delle apparenze nella società. Tra i protagonisti della quinta edizione, Matteo Garrone, che ha raccontato il suo cinema “tra cronaca e fiaba” in dialogo con la giornalista culturale Sandra Sain. Il pubblico di Bellinzona ha avuto inoltre l’occasione di vedere il suo ultimo lavoro, Io capitano.

Particolarmente apprezzato è stato il programma di eventi serali, che ha visto un folto pubblico assistere al monologo teatrale del giovane storico dell’arte Jacopo Veneziani, intitolato Parigi, e all’incontro con Domenico Starnone, che nel romanzo Il vecchio al mare affronta le frontiere che dividono la giovinezza dall’età adulta, la realtà dall’invenzione e la verità dalla fantasia. Altrettanto seguito è stato il programma di eventi per bambini e ragazzi, concepito anche quest’anno grazie alla collaborazione con operatori culturali attivi sul nostro territorio: il Festival di letteratura per ragazzi Storie Controvento, che ha promosso un incontro con Giovanna Zoboli, co-fondatrice della casa editrice Topipittori, e il cineclub La Lanterna magica, che ha organizzato il ciclo di proiezioni intitolato Noi e gli altri, con dieci perle del cinema d’animazione che riflettevano sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Il Festival si è concluso con la cerimonia di consegna del Premio Giorgio Orelli alla poetessa Antonella Anedda, professoressa dell’USI e tra le voci di maggior spicco nel panorama della poesia italiana contemporanea. L’appuntamento con la prossima edizione di Sconfinare Festival è fissato all’autunno 2025.

Per un approfondimento sui temi sollevati da Sconfinare Festival, e in particolare sul rapporto tra il singolo e la società, attraverso le lezioni di Recalcati e Carnevali, e gli spunti offerti da Veneziani, si rimanda all’Osservatore n.42/2024, in uscita sabato 19 ottobre.

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