Alberto De Bastiani è ormai un habitué delle rassegne di questo genere, qui a Lugano e anche altrove, rinnovando e rivisitando i meccanismi della tradizione dei burattini riesce più di altri a “scaldare” la platea, fin dai primi momenti, a trascinare una vivacissima e gridata partecipazione dei suoi piccoli spettatori, tra urla, applausi, risate, suggerimenti e correzioni dei furbi strafalcioni e qui pro quo spesso linguistici. E così è stato anche sabato pomeriggio quando al Teatro Foce di Lugano ha portato in scena il racconto La bella Fiordaliso e la strega Tirovina, protagonista una discendente della Bella addormentata sulla quale, come nel caso della celebre favola, la strega non invitata getta la sua maledizione dei cent’anni di sonno, dopo che si sarà punta allo scoccare del sedicesimo anno.
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