Mostra

I “microcosmi immaginari” di Aymone Poletti a Muzzano

Dal 22 novembre al 1° dicembre 2024, la Cantina di Muzzano, in via delle Coste, ospita la mostra Microcosmi immaginari & rêveries di Aymone Poletti, che raccoglie una trentina di lavori che spaziano dalle monotipie ai collages, passando dalle serigrafie alle tecniche miste su carta.

L’opera di Poletti rimanda ad elementi essenziali che dialogano con la presenza della natura.  Gli “effetti di reale” distribuiti nel panorama sono molteplici: profili di montagne, sagome fitomorfe o in taluni casi antropiche, un cielo esteso e i suoi astri. Abbiamo tuttavia a che fare con corpi visivi ridotti a sagome stilizzate, insegne o segnature con valenze allusive, come il doppio triangolo o il quadrangolo a simboleggiare l’essere umano. Più che altro è il loro lato inconscio, il non visibile appunto, a venir evocato.

Infatti, se talvolta la dialettica tra forme e colori sembra bastare a se stessa, in molti casi il campo visivo si organizza intorno a elementi-guida, caratterizzati da innegabili effetti di realtà. Si parte da figure geometriche come il cerchio (il quadrato in subordine), o da colori come l’azzurro o il giallo nelle sue diverse tonalità. Avremo allora l’azzurro del cielo o del mare in funzione dominante, avremo astri come la luna e il sole, o i due fusi in uno. E ancora isole e nubi stilizzate. Si tratta di punti d’attrazione cosmici a valenza evocativa, verso cui le dinamiche spaziali tendono a convergere. Di qui il costituirsi di campi e controcampi, tessiture formali in reciproca interazione, ventagli cromatici anche complessi.


Queste opere, definite nel loro insieme “microcosmi immaginari” e “rêveries”, rivelano la ricerca costante dell’artista al riguardo di un mondo espressivo proprio a più livelli di lettura. In questa esposizione troviamo, infatti, una variazione sul tema ricorrente dell’onirico e del “ri-velato”: un rimando sia ai “padiglioni dell’immaginario”, sviluppati in questi anni a Venezia ed intesi come degli haiku visivi in una narrazione sempre più intima, per arrivare così alle soglie dell’astrazione (si pensi alle ultime carte acquarellate dedicate ai paesaggi contemplativi nella laguna), sia all’altro tema, sempre caro all’artista, nato attraverso “piccole aurore” (in collaborazione con il poeta ticinese Gilberto Isella), ossia quello di piccoli intimi mondi, tanto reconditi quanto incantati ed incantanti, che offrono allo spettatore un personale specchio di riflessione meditativa.

Il vernissage si terrà venerdì 22 novembre alle ore 18.00. La mostra è aperta al pubblico il sabato e la domenica, dalle ore 14.00 alle 18.00.

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