“Scenari Di_Versi”: eroi quotidiani sul palco del Teatro Cambusa
Dal 18 gennaio al 10 maggio 2025 il Teatro Cambusa di Locarno propone la rassegna “Scenari Di_Versi”, intitolata Eroi. «Quest’anno», si legge nella presentazione, «ci saranno storie di donne e di uomini che, nonostante le difficoltà imposte dalla vita, non si arrendono mai. Non sempre prendono le decisioni più sagge, più ponderate o giuste, ma sono sicuramente quelle necessarie per affrontare le avversità e andare avanti portando un po’ di luce nella propria vita e in quella degli altri».
La rassegna prende il via sabato 18 gennaio alle ore 20.30, con Mi dispiace per le hostess di Patrizio L. Belloli, dal titolo dell’omonimo libro, che nasce come risposta alla fine di una storia d’amore e ne ripercorre i momenti più clamorosi così come alcuni piccoli piccoli, che scatenano una lancinante nostalgia. Un giorno un libraio chiese a Belloli di trovare un relatore che accompagnasse la presentazione della raccolta. Decisamente non sapeva a chi chiedere: si tratta di liriche intime, prive di filtro. Chi ne poteva fare un’introduzione critica, appese così come sono a una pretesa anzitutto liberatoria e poi letteraria? Così ha telefonato a Francesco d’Amore e da allora leggono insieme queste poesie, intrise di separazione, in cui ci si racconta con ironia.
Segue, sabato 25 gennaio alle ore 20.30, Diversodachi?, lavoro tratto da testi e testimonianze di Graziano e Gianmaria Terrani, realizzato in collaborazione con l’Archivio Diversità Cognitiva di Ponte Tresa, e messo in scena da Emanuele Santoro e Claudia Klinzing, che esegue le musiche dal vivo. Diversodachi? vuole contribuire a far conoscere le specificità di persone con diversità cognitiva con l’intento di stimolare una riflessione sul vero, o presunto, significato del sostantivo “diversità”. Intende soprattutto testimoniare, mettere in luce e valorizzare, la profondità e la creatività di persone diversamente normali che si esprimono anche con la scrittura, la danza, la pittura, la musica e il teatro. In questo caso, attraverso gli scritti di Gianmaria Terrani, nato nel 1973 con la Sindrome di Down.
Sabato 15 febbraio alle ore 19.30 sarà la volta di Che poi domani piove di Teatro Linguaggicreativi: uno spettacolo dal ritmo accelerato che lavora sullo stereotipo del film di rapina e che indaga il senso di colpa, il tradimento, proprio di ogni nucleo familiare e umano, giocando con gli estremi comici e drammatici tipici del genere. La pièce ha per protagonisti due fratelli che si ritrovano dopo anni per fare una rapina, dato che hanno bisogno di soldi per liberare il padre in prigione: le alleanze nascono e muoiono nel giro di poche ore; vecchi rancori familiari tornano alla luce; tutti sono traditori di tutti, non ci sono innocenti.
La rassegna prosegue con Carmen di Théàtre Frenesí, in scena sabato 22 febbraio alle ore 20.30. Lo spettacolo visivo e musicale è ispirato al racconto di Prosper Mérimée e all’opera buffa di Georges Bizet. Mérimée nel suo racconto unisce la tragedia e il romanzo picaresco per rappresentare i danni di una passione amorosa spinta all’eccesso, tanto da far rinunciare un uomo ai propri valori e condurlo alla rovina. Il Théàtre Frenesí ne propone una versione lirica e clownesca, rivisitata dalla segretaria di un garage: la musica struggente dell’opera la trascina in un mondo immaginario che le dà il desiderio e la forza di ribellarsi. A poco a poco, la sua routine quotidiana fatta di macchine da scrivere, telefoni, cerchioni, pneumatici, banconote e pistoni si trasforma in un mondo poetico e pieno di sorprese.
Gli ultimi appuntamenti di “Scenari Di_Versi” saranno Flusso d’incoscienza di Blusclint e Paolo Faroni (22.03), Una domenica corretta di Teatro Cambusa e Teatro Thalía (29-30.03), la presentazione dei lavori di Master dell’Accademia Teatro Dimitri (10-13.04), 1945 vendesi illusioni di Teatro Arte Orizzonti Inclinati (10.05).
Per info e prenotazioni: info@teatro-cambusa.com | +41 78 212 78 27