Presentata la stagione primavera-estate 2025 del Teatro San Materno
A febbraio il Teatro San Materno riapre le sue porte con una stagione che celebra la danza in tutte le sue declinazioni. Un programma ricco e innovativo, curato da Tiziana Arnaboldi e Lisa Ferretti, che unisce prestigiose collaborazioni internazionali, come il POOL Movement Art Film Festival di Berlino, a sinergie con importanti realtà culturali locali, tra cui gli Eventi Letterari Monte Verità e il Museo Comunale d’Arte Moderna di Ascona.
Una stagione artistica nella quale la danza incontra il cinema, la pittura, l’architettura, s’intreccia con ecosistemi forestali e dà corpo e voce alla violenza di genere. Se la danza è la regina del cartellone primavera-estate 2025, è sempre però arricchita dal dialogo con altre forme d’arte.
Ad aprire le danze il 2 febbraio sarà lo spettacolo “Gli anni” di Marco D’Agostin, insignito di ben 2 premi UBU nel 2023 (migliore spettacolo e miglior performer alla danzatrice Marta Ciappina). Una coreografia di danza, parole e musica che riflette sul rapporto tra memoria individuale e memoria collettiva.
In “Xala” (23 febbraio), l’artista svizzera Ania Losinger unisce danza e musica dal vivo, danzando e suonando lo xala, primo xilofono da suolo al mondo.
Il 15 e 16 marzo l’arte della danza e del cinema si fondono in “Moving Time Frames”, due serate di videodanza che rinnovano la collaborazione del teatro asconese con POOL movement art film festival di Berlino. Nei filmati internazionali, selezionati da Lisa Ferretti e Sarah Möller, diverse voci artistiche riflettono sulle sfide del nostro tempo attraverso il linguaggio del corpo e del movimento.
Il 13 aprile, nel contesto degli Eventi letterari Monte Verità, verrà riproposto lo spettacolo di Tiziana Arnaboldi “Autour du Corps – Omaggio al Bauhaus”. È la ricerca di una forza di rinnovamento attraverso l’esplorazione di nuove visioni attorno al corpo e allo spazio. L’oggetto-gonna con il suo movimento continuo, costituito da una serie infinita di spirali, linee e punti, crea orientamenti e traiettorie inaspettate per riscoprire il “luogo” che è dentro e fuori l’essere umano.
Il 10 maggio vi sarà un’incursione nel teatro con lo spettacolo Dal Big Bang all’Homo Stupidens, scritto e interpretato da Enrico Ferretti e Gerardo Mele. Spettacolo in omaggio alla pedagogia teatrale di Pierre Byland.
“Voir dire” (24 maggio) della giovane e talentuosa artista greca Athanasia Chatzigiannaki, è uno spettacolo di teatrodanza che, ponendo il corpo al centro dell’espressione artistica e ispirandosi liberamente al mito di Medusa, esplora le difficoltà che le donne vittime di violenze affrontano nel loro percorso verso la giustizia.
Il 14 giugno avrà luogo un evento basato sull’ascolto, arte che oggi più che mai andrebbe allenata. La danzatrice Tanja Saban porta al San Materno una performance dal titolo evocativo “Nell’ombra sotto i rami e le cicatrici”. Una coreografia di suoni, immagini e danza che trasporta il pubblico nella foresta. Nei giorni precedenti lo spettacolo, il pubblico è invitato a partecipare a delle sessioni di ascolto, un’occasione per immergersi in un’installazione sonora che mappa paesaggi forestali attraverso il suono.
“Gesti intuitivi surreali” (12 e 13 luglio) è la nuova creazione della Compagnia Tiziana Arnaboldi, prodotta in collaborazione con il Museo Comunale d’arte Moderna di Ascona. Tre danzatori dipingono nello spazio gesti immediati e surreali trasportando il pubblico nell’universo creativo dell’artista portoghese Joana Vasconcelos (a cui il Museo Comunale d’arte Moderna di Ascona dedicherà una mostra).
Chiude la stagione, il 25 e 26 luglio, “Cantiere aperto n. 2”. Performance site specific che coinvolge sette danzatori della Compagnia Arnaboldi, che al San Materno – gioiello razionalista costruito da Carl Weidemeyer – prosegue la sua ricerca tra danza e architettura esplorando forme, volumi, dinamiche ed equilibri in un processo aperto di continua scoperta e invenzione.