I contenuti dell’Osservatore n.04/2025
I contenuti del numero 04/2025 de L’Osservatore, disponibile da sabato 25 gennaio 2025:
In occasione del Giorno della Memoria, Amedeo Gasparini commenta la ricerca realizzata dall’associazione italiana Setteottobre – dalla quale emergono dati allarmanti sull’antisemitismo – e ricorda le dichiarazioni sul tema di Volker Türk, l’Alto Commissario dell’ONU per i diritti umani, e di Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane.
Segue, in Forum, una riflessione di Lino Cardarelli, dal titolo L’Unità europea era sogno di pace, e la presentazione, a cura di Corrado Bianchi Porro, del libro di Andrea Baldassarro, L’inquietudine dell’analista.
Cultura su apre con la rubrica di Gilberto Isella, La voce e la pagina, dedicata al romanzo “delirante” di Joyce Carol Oates, Macellaio. Segue un’altra recensione a cura di Elena Spoerl, I giorni che verranno, il primo di una serie di “romanzi medici”: in questo caso Filippo Donati racconta la sua vita con il Parkinson. Dalmazio Ambrosioni scrive di un nuovo libro di fotografie e della mostra alla Fondazione Donetta di Giovanni Luisoni che ha nel cuore il suo pezzo di terra, un “Mendrisiotto caput mundi”. Cartoline di Massimo Daviddi si occupa della poesia di Fabio Contestabile, raccolte in una pubblicazione presentata negli scorsi giorni alla Filanda di Mendrisio. Mentre Luca Cerchiari annuncia l’omaggio a Stevie Wonder (lunedì al Jazz Cat Club di Ascona). Come di consueto si chiude la sezione culturale con il cinema, Maria Sole Colombo ha visto per noi il thriller The girl with the needle di Magnus von Horn (in streaming su MUBI) e I’m still here – Ainda Estou Aqui, un po’ deludente, di Walter Salles (uscita in sala).
Infine, Corrado Bianchi Porro, per la sezione Economia, riferisce dell’intervento di Elena Granata sul difficile equilibro del tessuto urbano, tra ansia e sicurezza, e della conferenza di Giorgio De Michelis, su rischi e opportunità dell’intelligenza artificiale.
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