Gli “enigmi naturali” di Laura Pellegrinelli in mostra a Massagno
La libreria Il Rifugio Letterario di Massagno ospita la mostra Enigmi naturali. Linguaggi sospesi: il codice segreto della natura tra tracce umane e paesaggi di colore, personale di Laura Pellegrinelli.
L’arte di Pellegrinelli è un intreccio di materia e linguaggio, un viaggio tra il visibile e l’invisibile, dove la natura diventa codice e il colore voce di un mistero da decifrare. Le sue opere si sviluppano in tre dimensioni espressive, apparentemente diverse, ma profondamente connesse: il paesaggio, la parola e la ramificazione.
In Enigmi Naturali, tutto è connesso: il colore che esplode nei paesaggi, la parola che si insinua tra le trame della materia, le ramificazioni che cercano una strada invisibile da percorrere. L’artista ci invita a seguire questi segni sospesi, a decifrare il linguaggio della natura e della pittura, a perderci tra gli enigmi e le rivelazioni di un mondo nascosto, vibrante di significato.
Paesaggi
Nei paesaggi su tela, l’artista libera il colore in esplosioni vibranti, dando vita a scenari che oscillano tra realtà e visione. La natura si trasforma in una dimensione quasi onirica, dove luce e ombra si scontrano e si fondono, creando un universo in costante mutamento. Le pennellate sembrano pulsare, suggerendo un’energia nascosta, un respiro che attraversa la materia pittorica.
La serie dai colori luminosi e vivaci prende ispirazione dai quadri di Kandinskij dedicati alle fiabe russe, dove usava il colore con toni accesi creando figure tra l’astratto e il figurativo. I paesaggi sono però quelli dell’Emilia-Romagna, paese d’origine da parte materna dell’artista. Questi colori accesi le hanno ricordato le lande emiliane dove la luce mediterranea esalta la lussureggiante vegetazione appenninica.
Parole
Nelle tele con scritte il colore lascia spazio alla parola, al segno inciso, al frammento di un pensiero. Qui, il paesaggio si restringe, si fa intimo, quasi sussurrato. Il linguaggio diventa una traccia da ricomporre, un messaggio criptico racchiuso nella materia, che non si svela immediatamente ma si lascia intuire, come un eco lontano che attende di essere ascoltato.
I quadri con le parole sono frutto di improvvisazioni di scrittura automatica dove l’artista lascia vagare il pensiero legato al linguaggio scritto in fiumi di frasi, a volte senza senso e sconnesse tra loro. L’utilizzo della scrittura come elemento decorativo o come traccia sopra le cose deriva da precedenti quadri, dove l’artista immaginava, o meglio vedeva il suo pensiero sopra le immagini che osservava, una sorta di “scrivere sopra le cose e gli oggetti”, ad indicare il continuo lavorio della mente, che nulla lascia ad una vera e profonda osservazione del mondo in maniera contemplativa.
Ramificazioni
Dalle parole incise si sviluppano le scatole con ramificazioni, che sembrano raccogliere e amplificare questo linguaggio segreto. Rami e fibre si intrecciano come vene, come capillari che trasportano linfa e significato. Non sono semplici elementi naturali, ma frammenti di un organismo più grande, di un codice che unisce terra e pensiero, corpo e radice, materia e spirito.
La serie delle ramificazioni è nata da un soggiorno artistico (2017) alla Cité d’art di Parigi. I disegni sono ispirati al sentimento della nostalgia suscitato dalla privazione dell’ambiente appenninico al quale l’artista era radicata. Durante i sei mesi trascorsi nella meravigliosa vita parigina, l’artista sentiva una forte mancanza degli elementi naturali. Raccogliendo nei parchi parigini i rami trovati sulle vie, ha cominciato lo studio di questa forma dedita all’espansione. Un’espansione spaziale e temporale. Un’espansione ritrovata in vari elementi: i fiumi, le piante, il sistema circolatorio. L’espandersi di una rete che crea forme indefinite, come i rami si sviluppano alla ricerca della luce solare, l’artista nelle sue realizzazioni si lascia trasportare da un moto interiore verso la ricerca di una libertà compositiva non predeterminata. Questa fitta rete vuole rappresentare anche una leggerezza, delicatezza e una eleganza difficile da ritrovare nella vita frenetica contemporanea, una gentilezza che spesso l’artista tiene celata e latente nel suo modo d’essere e adattarsi alla vita moderna.
Enigmi naturali è vistabile alla libreria Il Rifugio Letterario, in via Battista Foletti n.7, sino al 31 marzo 2025: Ma-Ve, 09.00-19.30; Sa 09.00-17.00.