Dal 9 al 13 ottobre prossimi si svolgerà a Lugano la sesta edizione del Film Festival Diritti Umani (FFDUL).
Come in passato, anche in questa edizione il festival non ha un filo conduttore trainante, ma fra i film selezionati, i temi principali che emergono sono la questione climatica e le lotte e le ribellioni a causa delle crescenti derive autoritarie.
A proposito delle problematiche riguardanti il clima, le prime anticipazioni annunciano la partecipazione di Nikolaus Geyrhalter e il suo film Erde e Victor Kossakovsky con il film Aquarela. Si vorrà far riflettere il pubblico sul fatto che i cambiamenti climatici non sono una casualità con prove concrete che testimoniano come questi siano fortemente condizionati dall’intervento sfrenato e aggressivo dell’uomo che ha sfruttato, modellato e influenzato fisicamente i territori, intaccando negativamente la sopravvivenza dell’umanità e di ogni forma vivente del pianeta.
Per quanto riguarda invece il secondo tema, fra i film provenienti da nazioni in cui guerre e abuso di potere stanno segnando profondamente le sorti dell’umanità, verranno proposti dal Sudan il film Khartoum Offside di Marwa Zein – regista che parteciperà al dibattito dopo la proiezione – e dalla Cina il documentario One child nation di Nanfu Wang e Lynn Zhang.
Questi e tanti altri argomenti spingeranno il pubblico a riflettere sul punto di vista e la posizione che assume l’umanità di fronte ad essi. Sono tante le violazioni della dignità e della libertà, tante le problematiche universali che vedono lottare molti popoli; argomenti profondi e caldi, che talvolta scompaiono all’interno di un’informazione di massa sempre più caotica.
Partendo dagli spunti cinematografici, verranno organizzati dei forum di discussione con la partecipazione di esperti dei più svariati settori insieme ai registi ed ai protagonisti delle storie raccontati dai film stessi.
Parallelamente verranno organizzati anche due concerti: il primo, venerdì 11 ottobre, organizzato grazie alla collaborazione di FFDUL con Medici Senza Frontiere Svizzera, vedrà la partecipazione del duo Kala Jula con musiche essenzialmente strumentale e acustica, profondamente radicata nelle tradizioni Mandingue del Mali, nel blues e nel jazz. Il secondo concerto, il 12 ottobre, in collaborazione con il CAT (Comunità d’Africa in Ticino) e la Divisione Eventi e Congressi della città di Lugano, avrà luogo allo studio Foce vedrà in concerto il gruppo Atse Tewodros Project.
Il Film Festival Diritti Umani, diretto per il quarto anno consecutivo da Antonio Prata, gode del partenariato del Dipartimento Federale degli Affari Esteri; dal 2015 costituisce il network nazionale dei Film Festival e Forum sui Diritti Umani insieme a FIFDH di Ginevra e Human Rights Film Festival Zurich. Oltre confine, il Festival collabora anche con il Festival dei Diritti Umani di Milano.
Ospiteranno l’evento le sale del cinema Corso e del cinema Iride, storiche sale dedite all’arte cinematografica della città di Lugano.
Maggiori informazioni sul Festival si trovano sul sito: www.festivaldirittiumani.ch
Corinne Bianchi