Così s’intitola una piccola e pratica guida, letteralmente tascabile, che la città di Lugano da qualche anno mette a disposizione gratuitamente. Il fiume è il Cassarate e la passeggiata porta dalla Foce, in risalita, fino alla vecchia masseria di Cornaredo. Sul risvolto di copertina una breve introduzione del compianto Marco Borradori che inizia così: «Immaginiamo di fare due passi in città con uno scienziato, un naturalista dell’Ottocento con il cappello, il taccuino, e la matita sempre a portata di mano. All’improvviso quello che vedevamo da una vita, e ci pareva ordinario e monotono, inizierebbe a parlarci una nuova lingua». Una filosofia che, di questi tempi, le persone un po’ più curiose delle altre, stanno andando a scoprire e ad approfondire.
Dato che l’esperienza personale, in questo caso, deve accompagnarsi alla lettura, ho sfruttato il soleggiamento di domenica mattina per incamminarmi sul percorso indicato, librino alla mano, sguardo attento, capitoletto dopo capitoletto, perché così recita il sottotitolo: “Dalla foce del Cassarate al frutteto di Cornaredo, una passeggiata in dodici tappe per scoprire la natura in città”.
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