Giornalismo

Addio a Jean Daniel, il fondatore de “Le Nouvel Observateur”

«Jean Daniel non scriverà l’editoriale del centenario. […] La forza gli è mancata. Ma mai la volontà», così inizia il sentito omaggio di Sylvain Courage al fondatore de Le Nuovel Observateur, scomparso mercoledì sera all’età di 99 anni «dopo una lunga vita di passione, di impegno e di creazione», si legge ancora sul sito de l’Obs, che ha annunciato la morte del giornalista francese.

Nato in Algeria da famiglia ebraica francese, fondò la rivista culturale Caliban (1947), fu caporedattore del settimanale L’Express (1955-1963) e collaborò con il quotidiano Le Monde (1963-64). Nel 1964 decise di rilevare, con l’industriale Claude PerdrielFrance Observateur, che divenne Le Nouvel Observateur e dal 2014 l’Obs, ricoprendo le funzioni di redattore capo (1964) e di direttore (1978). Influenzato dal pensiero di Albert Camus, Daniel è considerato uno dei maggiori interpreti della cultura della sinistra francese. «La Francia perde una coscienza, uno di quegli uomini che fanno la storia con la sola forza della loro penna», scrive in un tweet il presidente francese Emmanuel Macron.

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