Addio al Prof. Luca Serianni, linguista e filologo italiano
Giovedì 21 luglio, all’ospedale San Camillo di Roma, è morto a 74 anni il linguista e filologo Luca Serianni: era in gravi condizioni da lunedì, quando era stato investito da un’automobile mentre attraversava le strisce pedonali a Ostia, dove viveva. Professore emerito di storia della lingua italiana dell’Università “La Sapienza” di Roma, dove ha insegnato dal 1980 al 2017, era accademico di grande autorevolezza e fama internazionale nel campo degli studi sul linguaggio poetico e la grammatica storica.
Nato a Roma il 30 ottobre 1947, Luca Serianni si è formato alla scuola di Arrigo Castellani, maestro del “purismo” della lingua italiana, sotto la cui guida si era laureato in Lettere nel 1970 all’Università “La Sapienza” di Roma. Nel 1980 divenne professore ordinario di Storia della lingua italiana nello stesso ateneo, dove ha concluso cinque anni fa la sua prestigiosa carriera accademica. Serianni era dottore honoris causa dell’Università di Valladolid e di quella di Atene. Nel 2004 ha ricevuto all’Accademia dei Lincei il Premio del Ministro dei Beni culturali del Premio per la Filologia e la Linguistica. Nel 2006 Serianni venne nominato dall’allora ministro dei Beni culturali presidente di una “Commissione tecnica con il compito di procedere ad un complessivo esame del linguaggio e della terminologia in materia di beni e attività culturali e di elaborare le relative proposte”.
Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, dell’Accademia della Crusca e dell’Arcadia, della Casa di Dante di Roma, vicepresidente della Società Dante Alighieri, direttore delle riviste “Studi linguistici italiani” e “Studi di lessicografia italiana”, Serianni ha dedicato la sua vita al “culto” della “parola”, scritta e parlata, affermandosi come uno dei più influenti linguisti italiani, autore di numerosi testi sulla grammatica che hanno fatto la storia recente della linguistica. Ha curato, a partire dal 2004, gli aggiornamenti del vocabolario della lingua italiana Devoto-Oli e dall’edizione del 2017 ne è divenuto anche coautore. Studioso dai vasti interessi di storia linguistica italiana antica e moderna, Serianni ha scritto una fortunata Grammatica italiana (Utet), più volte ristampata (anche come Garzantina con il titolo Italiano nel 1997) e ha curato, con Pietro Trifone, una Storia della lingua italiana in tre volumi (Einaudi, 1993-94).
Tra i suoi numerosi libri più recenti figurano: Prima lezione di grammatica (Laterza 2010), La lingua poetica italiana. Grammatica e testi (Carocci, 2009), L’ora d’italiano (Laterza, 2010), Italiano in prosa (Cesati, 2011), Leggere, scrivere, argomentare. Prove ragionate di scrittura (Laterza, 2013). Il suo ultimo volume è Parola di Dante (Il Mulino, 2021), in cui ha sintetizzato i suoi molti studi lessicografici e filologici sul Sommo Poeta.