E’ morto ieri a Parigi all’età di 85 anni l’attore, comico e sceneggiatore francese Guy Bedos. Ne ha annunciato la scomparsa il figlio Nicolas Bedos, anch’egli attore e regista del recente film La Belle Epoque, con un post su Instagram.
Guy Bedos è stato umorista, scrittore, attore, sceneggiatore e dialoghista; si è ben presto specializzato nella satira politica durante i suoi spettacoli in teatro, che hanno accompagnato tutta la sua prolifica carriera. Da attore ha recitato in diverse decine di film, tra cui grandi successi popolari realizzati dal regista Yves Robert, a cui la sua carriera è intimamente legata, che gli ha offerto il suo primo grande ruolo nel film Les copains del 1964. Gli affiderà poi il ruolo del piccolo e nervoso Simon, il più noto dei suoi personaggi, nel film Certi piccolissimi peccati del 1976 e nel sequel Andremo tutti in paradiso (1977). Rifiutando in seguito il cinema comico fine a se stesso, Bedos ha continuato tuttavia a recitare in telefilm di qualità come Bonne chance, Monsieur Pic nel 1987 e nella serie Chère Madame con Annie Duperey dal 1999 al 2001, tornando sul grande schermo con Sopravvivere coi lupi nel 2007.
Guy Bedos era nato ad Algeri nel 1934; l’infanzia algerina di Bedos non è stata facile, con pesanti storie di violenze famigliari, di cui porterà i lividi tutta la vita. Ridere diventerà, dunque, una forma di esorcismo per dimenticare quel periodo. Amava citare Kierkegaard: “L’umorismo è la gentilezza della disperazione”. A sette anni Bedos è stato dato in affidamento ad una donna che lui non ha mai dimenticato ed alla quale ha dedicato anche un libro, intitolato Mémoires d’Outre-Mère. A 16 anni si è trasferito a Parigi dove ha conosciuto Jean-Paul Belmondo, Jean-Pierre Marielle, Jean Rochefort e tanti altri. Bedos ha sempre rivendicato il suo impegno in quanto “uomo di sinistra” e difeso diverse cause e associazioni come la Ligue des droits de l’Homme o Droit au logement, battendosi per il diritto alla casa. Celebri, tra l’altro, le sue rassegne stampa satiriche su alcune personalità politiche francesi. Oggi la Francia lo ricorda con molti omaggi e speciali in radio e tv.