«La presenza femminile in Dante è costitutiva fin dalle sue prime opere, in particolare la Vita nuova. Forse per questo la tematica è stata, nel tempo, molto frequentata dagli studiosi, sebbene guardata, talora, in modo non corretto». La prof.ssa Natascia Tonelli – ospite sabato 13 novembre, alle 14, nel contesto degli Eventi letterari 2021, al Monte Verità – non ha certo dubbi sull’importanza e la necessità, a 700 anni dalla morte di Dante Alighieri (cui gli Eventi letterari 2021 sono dedicati) di tornare a considerare la presenza, entro le pagine della Commedia, delle figure femminili. Fosse anche solo per offrire uno sguardo nuovo, sfatando magari qualche mito: «C’è una certa tendenza a voler attualizzare troppo Dante, e a volerlo rendere un femminista ante litteram, tentativo in realtà ben poco sostenibile; anche i grandi scrittori vanno considerati nel loro contesto storico e culturale». Eppure una cosa rimane vera: Dante dà uno spazio assolutamente straordinario alle donne nella sua opera.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.