Chris, novello Orfeo alla ricerca della sua Euridice, rinuncia al paradiso per raggiungere Annie, morta suicida e per questo condannata alle pene dell’inferno. Un viaggio a ritroso, rispetto a quello dantesco, modello letterario e poetico cui Vincent Ward, regista di Al di là dei sogni (1998), si ispira. Non sempre raggiungendo la potenza immaginifica del Sommo, seppur con gli effetti speciali cinematografici, che pur gli valsero il Premio Oscar. Il film, ispirato al romanzo omonimo di Richard Matheson, potrebbe essere definitivo una Commedia in miniatura: la solida struttura cosmologica ideata da Dante nel suo poema si perde, pezzo dopo pezzo; ossia la millimetrica divisione in gironi infernali, cornici purgatoriali e cieli paradisiaci.
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