Una due giorni luganese in cui unirsi ai festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, a partire da una delle sue più celeberrime opere teatrali, pubblicata – unica di tutte le pièce da lui scritte – quando l’autore era ancora in vita: il Calderón. Ispirato al capolavoro del tragediografo spagnolo seicentesco Pedro Calderón de la Barca, La vita è sogno, il testo, sottoforma di un dramma in versi, interroga disperatamente, attraverso il sogno, la realtà della Spagna franchista degli anni ’60, tra tumulti rivoluzionari e logiche di potere che non sembrano lasciare altro spazio di libertà che nel sogno. Nella consapevolezza, proprio per questi intrecci, di essere davanti a un capolavoro cui poter dare molteplici letture, si è svolta ieri, nel contesto delle manifestazioni previste dal LAC proprio per celebrare Pasolini – culminanti ieri e questa sera proprio con la messinscena del Calderón di Fabio Condemi – una intensa Giornata di studi in collaborazione con l’Istituto di Studi italiani dell’USI.
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