Nell’ambito della mostra “FRANCO GRIGNANI (1908-1999). Polisensorialità fra arte, grafica e fotografia” in corso al m.a.x. museo di Chiasso (Svizzera), gli organizzatori invitano alla conferenza pubblica “L’avventura visiva di Franco Grignani: grafica, fotografia e arte” di Mario Piazza, Docente al Politecnico di Milano e co-curatore della mostra. Appuntamento, dunque, per martedì 26 febbraio alle 20.30 nello Spazio Officina. In occasione della conferenza, il museo rimarrà aperto fino alle 22.30.
La mostra
Fino al 15 settembre 2019 il m.a.x museo di Chiasso (Svizzera) offre l’occasione di conoscere la complessità dell’artista, del grafico, del fotografo Franco Grignani. La mostra intende presentare, in forma antologica, il lavoro di una vita e affronta in particolare la ricerca di Franco Grignani declinata attorno al tema della polisensorialità. Tre i settori esplorati e sui quali si snoda il percorso espositivo: fotografia, grafica e arte.
Globalmente nelle sale del m.a.x. museo sono esposti oltre 300 materiali allestiti in tre sezioni: 250 opere di grafica, una ventina di opere d’arte a grande formato (olio o tempera acrilica) e circa trenta stampe fotografiche vintage.
Come per tutte le mostre del m.a.x. museo, nella prima sala nel seminterrato sarà possibile visionare un filmato: un video dedicato all’esposizione a cura di 3D Ultrafragola – Sky Arte con interviste ai curatori Mario Piazza e Nicoletta Ossanna Cavadini, a Roberta Valtorta, storica e critica della fotografia, a Giovanna Calvenzi, Presidente del MUFOCO – Museo di Fotografia Contemporanea. Sarà possibile vedere il video anche sulla piattaforma online www.ultrafragola.tv, e sarà in onda nel format Sky-Arts.
All’esterno del m.a.x museo i visitatori vengono accolti dal “bosco polisensoriale di manifesti” composto da 32 pannelli, di cui trenta sono ricavati da opere significative e sinestetiche di Franco Grignani seguendo il filone dell’Optical Art declinato sul bianco e sul nero.
Franco Grignani
Franco Grignani nasce nel 1908 a Pieve Porto Morone, in provincia di Pavia. Agli anni ’20 e ’30 risale la sua esperienza nell’ambito del Secondo Futurismo ma soprattutto inizia la sperimentazione innovativa, anche attraverso la fotografia. Dopo gli studi in architettura al Politecnico di Torino (che seguono un’iniziale esperienza a Pavia in matematica), Grignani si trasferisce a Milano, dove si dedica alla progettazione di aree espositive e al graphic design. Prosegue intanto la ricerca artistica, arricchita dalle sue sperimentazioni fotografiche. Lavora, fra gli altri, per Fiat, Editoriale Domus, Borletti; disegna marchi e cura campagne pubblicitarie (fra i clienti, Pirelli, Arnoldo Mondadori Editore, Ermenegildo Zegna). Lunghissima la collaborazione con Alfieri & Lacroix; è art director della rivista “Bellezze d’Italia” per Dompé Farmaceutici. Con gli anni ’70 si specializza nella corporate image, mentre negli anni ’80 è fra i fondatori della Nuova Accademia di belle Arti NABA. L’altissima qualità delle sue opere è confermata da numerosi premi e riconoscimenti internazionali; suoi lavori sono presenti nelle collezioni del MoMA di New York, dello Stedelijk Museum di Amsterdam, del Museo dell’Arte Moderna di Varsavia, del Victoria and Albert Museum di Londra. Franco Grignani si spegne a Milano il 20 febbraio 1999.