Dopo l’anteprima scolastica, ha debuttato questa mattina al Maggiolino la nuova creazione del Teatro Pan, Ecco il mondo!, un lavoro di Monica Ceccardi (anche protagonista) e Cinzia Morandi, in collaborazione con Antonio Catalano e Sissy Lou, scenografia di Milly Miljkovic. Lo Studio Foce si presta nella flessibilità del suo spazio a nascondere il palcoscenico e a proporre una relazione ravvicinata, importantissima per il pubblico più piccolo (indicato dai 3 anni), seduto sui cuscinetti a semicerchio; dietro, i genitori. Teatro fatto di elementi semplici, primordiali, materici, di delicatezza poetica e inventiva. Una fiammella, strutture coperte da teli, una di queste nascosta sotto un’ampia stoffa rosata e damascata si sposta verso il centro. Spunta un piede, poi una mano. Un essere-bambino cerca l’universo, lo tasta, lo tocca, scopre il suo corpo; tolta la stoffa, si rivela un tavolo, mentre il corpo si libra con ogni arto che sembra andare per conto suo; spazio e tempo; ha bisogno di orientarsi, siamo in una lontana origine che ogni volta si ripete nello sguardo di meraviglia infantile in cui si riflette la storia dell’universo, senza parole, soltanto suoni e gesti. Un rituale eterno, l’aria che non si vede, simulare il volo e il movimento, la natura e le sue basi su un rustico vassoio di legno, il fuoco della fiammella, l’acqua in un bicchiere, la terra, la terra che è densa e sporca, l’acqua che emette un ritmo gorgogliante e il fuoco che illumina, scalda ma scotta anche, non avvicinarsi troppo, lo s’impara con l’esperienza se non bastano i consigli. Diversi vasetti di vetro contengono l’invisibile, il respiro, l’atavico afflato che ogni piccolo spettatore è invitato a metterci, ad imitazione divina in un certo senso.
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