Vanta il record svizzero di anzianità, il più vecchio in circolazione nel nostro paese. Risale al 1890, proprio l’anno delle prime salite all’iconico monte del Mendrisiotto con la ferrovia a cremagliera a scartamento ridotto, 800 mm (la cui realizzazione si deve al medico, politico, e proprietario dell’albergo Bellavista a 1200 m, Carlo Pasta). Questi i dati per gli amanti della tecnica: locomotiva H 2/3 della SLM di Winterthur a piano inclinato, 12 bar di pressione, larghezza 1920 mm, lunghezza 5490 mm, altezza 3060 mm, velocità massima 9 km/ (quando si dice andare lenti…), potenza 100 CV. Traina pure i suoi sette vagoncini rossi d’epoca, che ispirano i treni turistici cittadini, ma questi sono autentici, con le loro porticine, le panche che si fronteggiano per 8 posti, aperti e il solo riparo di allegre tende di plastica. Non dovrebbe viaggiare quando piove e dopo gli ultimi disastrosi acquazzoni la linea è stata persino interrotta anche per i treni elettrici, normali. Ma vedremo che a me è andata un po’ diversamente.
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