Teatro

Al Teatro Sociale di Como il debutto di “Rigoletto. I misteri del teatro”

Teatro Sociale di Como. © Alessia Santambrogio.

Mercoledì 5 febbraio 2020, al Teatro Sociale di Como ci sarà il debutto di Rigoletto. I misteri del teatro, tratto dal libretto di Francesco Maria Piave con musica di Giuseppe Verdi. Produzione di AsLiCo, che ne ha curato l’adattamento musicale e drammaturgico, è in coproduzione con Bregenzer Festspiele. Dopo il debutto, seguiranno 22 repliche a Como, mentre 138 saranno le alzate di sipario in una tournée in Italia e all’estero, per un totale di 160 recite già pianificate (al Cinema Teatro di Chiasso andrà in scena il 17 febbraio 2020, ore 09.00 e 11.00 per le scuole). Ogni anno il progetto coinvolge centinaia di istituti di ogni ordine e grado, migliaia di classi, famiglie, docenti, avvicinando al mondo dell’opera più di 150.000 bambini, da 6 a 12 anni.

«Oltre alla progettualità di Opera domani, sempre in continua evoluzione da 25 anni» – afferma Fedora Sorrentino, Presidente Teatro Sociale di Como / AsLiCo – «la vera sfida quest’anno è stata la scelta di Rigoletto, opera popolare e apprezzata da un pubblico adulto, ma non facile da declinare per tutte le fasce di età, soprattutto nei format destinati ai più piccoli (opera baby 0-3 anni; opera kids 3-6 anni; opera domani 6-12 anni; opera smart 13 anni – under 30). Il titolo e le insidie ad esso legate hanno fornito ai nostri team, altamente specializzati in didattica musicale e pedagogia, molti stimoli per raccontare la storia senza sovrastrutture, nel pieno rispetto della drammaturgia originale, ma con spunti come sempre legati all’attualità: quest’anno il tema dell’identità e della diversità, che includono anche il delicato problema del bullismo. Si tratta di un’operazione imponente, che comporta grandi sforzi di produzione e programmazione, una gestione complessa».

«Rigoletto ci offre la possibilità di parlare, attraverso la meravigliosa musica del titolo verdiano, di diversità, di esclusione e di amori difficili..» – afferma Barbara Minghetti, ideatrice e responsabile progetti Opera Education Teatro Sociale di Como / AsLiCo. «Educare e rendere consapevoli è uno dei compiti principali di Opera domani, che grazie a percorsi, tutorial, laboratori, riesce a coinvolgere, divertire e rendere partecipi i bambini! La XXIV edizione si arricchisce di due importanti novità: un gioco per rendere sempre più ‘facile’ e attraente il mondo dell’opera per i più giovani, e un percorso legato all’accessibilità per favorire la partecipazione anche dei bambini meno fortunati, possessore di disabilità uditive e visive».

«È la seconda volta che il Festival di Bregenz co-produce un allestimento di Opera domani con il Teatro Sociale di Como / AsLiCo» – afferma Susanne Schmidt, Direttore Artistico e Casting Manager Bregenzer Festspiele. «La prima volta avvenne due anni fa con Carmen, la stella del circo, ora avviene con Rigoletto. I misteri del teatro, che debutterà il prossimo 5 febbraio a Como. Inutile dire che per Carmen fu un successo, con le scuole, i bambini, la stampa, con la nostra orchestra regionale che ha seguito la produzione e aiutato a svolgere la didattica nelle scuole. Si tratta di una piattaforma con idee e approcci sempre innovativi e la reazione del pubblico fu sorprendente».

 

Spettacolo

Rigoletto (il vecchio attore), buffone alla corte del Duca (il primo attore della compagnia), dopo l’ennesima burla si ritrova maledetto da Monterone (il caratterista che interpreta diversi ruoli) per aver sbeffeggiato sua figlia. Anche Rigoletto ha una figlia, Gilda (giovane attrice, figlia del vecchio attore), che vuol tenere nascosta ai cortigiani per non correre il rischio che lei si perda nei giochi illusori del teatro. Gilda, colei che vuole conoscere il mondo in cui vive, ma che viene tenuta sempre in casa dal padre, si innamora del Duca, che si fa passare per giovane studente. I cortigiani (figuranti e macchinisti di palco), per vendetta, per gioco, la rapiscono convinti che sia solo l’amante di Rigoletto. Al palazzo del Duca, padre e figlia si ritrovano: Rigoletto è disperato per la sorte toccata alla ragazza e ingaggia Sparafucile (il generico primario), un sicario senzascrupoli, per soddisfare la sua personale vendetta: togliere di mezzo per sempre il Duca. All’ultimo momento Gilda, innamorata follemente del Duca, si sostituisce a lui e perisce: tutto il mondo crolla addosso a Rigoletto. Il lavoro dell’attore è riuscire a ricreare sul palcoscenico ogni giorno, per mesi o anni, come nel caso della compagnia del Duca, questa realtà magica, non senza grande fatica, perché spesso diventa difficile distinguere finzione e realtà.

 

Accessibilità

Opera domani, da sempre con un’innata vocazione a rendere produzioni e progetti accessibili, quest’anno ha ideato nuovi percorsi di didattica e di fruizione, destinati sia a bambini con disabilità uditive e ipovedenti, sia a sensibilizzare i compagni di classe. In collaborazione con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, Opera Education e InclusivOpera del Macerata Opera Festival, in un team coordinato dall’Università di Macerata (Prof. Elena Di Giovanni) propongono un laboratorio per creare e registrare insieme l’audio descrizione dello spettacolo Rigoletto. I misteri del teatro – XXIV edizione Opera domani.

Sono previsti due incontri presso il Teatro Sociale di Como (che verranno ripetuti a Parma e Milano). 1. Sabato 8 febbraio 2020, ore 14.30. Un laboratorio della durata di 2 ore circa, al quale i bambini ciechi e ipovedenti sono invitati a partecipare insieme a conoscenti e familiari. Durante questo incontro inizierà la descrizione di personaggi, scene e costumi di Rigoletto, insieme ai ragazzi che registreranno con le loro voci tale descrizione, che sarà trasmessa dal vivo, in cuffia in occasione della recita Opera family del 15 febbraio 2020, ore 16.00. 2. Sabato 15 febbraio, ore 14.00. Sarà proposto un breve percorso tattile per esplorare alcuni elementi dei costumi e delle scenografie dello spettacolo e alle 14.30 la partecipazione a Family Lab, un laboratorio aperto a tutti per imparare icori dell’opera e per realizzare oggetti da utilizzare durante lo spettacolo. Tutti i percorsi sono gratuiti e aperti ad un massimo di 25 persone. 

 

Videogioco

Completamente disegnato a mano e intriso delle suggestioni metateatrali della visione registica di Manuel Renga, il videogioco vede il protagonista Rigoletto impegnato in un’avventura incredibile alla scoperta dei luoghi segreti del teatro e dei suoi affascinanti strumenti, affrontando trabocchetti ed enigmi, ovviamente accompagnato da sonorizzazioni ispirate alla musica di Verdi. Il giocatore è catapultato in una dimensione dove l’opera lirica e la psichedelia artistica visiva (tipica dei videogame vintage) si incontrano per ribaltare la linearità della storia e offrire nuovi spazi di divertimento e di apprendimento. Sarà disponibile da febbraio 2020, scaricabile da Google Play e App Store. L’App Videogame è a cura di Imaginarium Creative Studio.

In cima