Teatro

Al via la nuova stagione di OSA! nel segno della sinergia

Domenica 15 settembre prendono avvio gli appuntamenti autunnali di OSA! Organico scena artistica, che comprendono la 18° edizione di La donna crea, con la direzione artistica di Santuzza Oberholzer e la 16° edizione della rassegna internazionale Voci audaci, diretta da Oskar Boldre.

Come spiega la signora Oberholzer stessa, le due rassegne si completano e compenetrano a vicenda: «Voci audaci sarà caratterizzato da una forte presenza al femminile, mentre la La donna crea comprenderà quest’anno anche molti concerti, il che avvicina le rassegne l’una all’altra; è forse questa la caratteristica principale di questa nuova stagione».

In questa edizione OSA! presenta infatti il suo programma internazionale con eventi di teatro, teatro-ragazzi e musica, in spazi all’aperto straordinariamente suggestivi e nelle sale di sei comuni del locarnese.

«Ciò che facilita per noi la scelta degli artisti è il fatto che a scegliere sia un comitato di persone tutte attive nel mondo dello spettacolo. Dall’Uruguay a Cipro quest’anno abbiamo scelto artisti che davvero rispecchiano la cultura del mondo».

Come sua consuetudine Osa! collabora coi diversi Comuni ed allarga sempre più una rete con associazioni culturali attive nella regione, creando sinergie di luoghi e contenuti, curiosi e originali.

Per il teatro col tema di quest’anno “Amori diversi”, sono stati scelti quattro spettacoli adatti ad ogni età, che partono dall’amore per la propria terra alla riscoperta delle nostre radici, per andare a conoscere quelle delle rive del Niger; fiabe esotiche e fiabe tradizionali che si scompigliano e ricompongono; una fiaba con l’omino dei sogni, da ultimo, accompagnato da musica zigana.

Osa! (Organico Scena Artistica) è un gruppo di artisti indipendenti riunitosi nel 2008 per vivacizzare la scena artistica della regione con proposte originali e continuare la programmazione delle due rassegne di teatro e musica iniziate in precedenza in una sola sala. Sono: Santuzza Oberholzer, Oskar Boldre, Cristina Radi, Giordano Bisi, Eloisa Vacchini, Martin Bartelt.

Il programma 
Grande spazio in autunno alle Voci audaci con sei concerti, di cui quattro con front woman. La musica in programma accompagnerà il pubblico in un vero e proprio viaggio nello spazio e nel tempo, con le sonorità afro-cubane e afro-peruviane del quartetto jazzy di Ivonne Gonzalez (Ascona, 28.9); a seguire le melodie che, in nove lingue, ricordano la nostalgia che si prova partendo, con la cantante solista albanese Elina Duni (Losone 23.11); o la vena più rockettara dell’uruguayana Rossana Taddei (Losone 2.11), fino ad arrivare sulle rive del Mediterraneo con le musiche tradizionali rivisitate del trio cipriota Monsieur Doumani (Losone, 26.10). Si va poi indietro nel tempo a tutta energia con lo swing italiano ed inglese del gruppo The Apricot tree (Muralto, 1.12) e con un salto ancora più ardito nelle atmosfere mistiche e medievali delle devozioni mariane con il quartetto al femminile La Reverdie nella splendida cornice della chiesa di san Michele (Ascona, 12.10).

«Si tratta di un appuntamento molto atteso», commenta la signora Oberholzer. «Una sorta di pellegrinaggio laico, che prevede la partenza, tutti assieme, dal Municipio di Ascona, dopo aver intonato un canto corale. Per noi questo significa trovare un modo di fare cultura assieme, senza barriere».

Per il teatro in accordo col tema di quest’anno “Amori diversi”, sono stati invece scelti quattro spettacoli adatti ad ogni età. L’amore per la propria terra alla riscoperta delle nostre radici è al centro di Anime e sassi del Teatro dei Fauni (Minusio, 15.9), uno spettacolo itinerante a tappe che apre la stagione ed è arricchito da musica popolare e antiche leggende di valle, che raccontano, con la vena ironica dei contadini, anche l’inspiegabile. Ancora leggende, ma questa volta volate a noi dalle rive del Niger, sono quelle narrate in Kanu=amore della compagnia Piccoli idilli (Muralto, 17.11, pubblico dai 5 anni), dove fra canti, danza e racconto si ha l’immagine di un’Africa festosa e variopinta. Scompiglio e confusione fra le fiabe tradizionali nello spettacolo Una bellissima catastrofe del Teatro Pan (Tenero, 30.11, pubblico dai 5 anni), e ancora atmosfere oniriche e musica zigana dal vivo con i burattini del Cerchio tondo in L’omino dei Sogni (Locarno, 28.12) per prepararci con gioia all’arrivo del nuovo anno. Da ottobre inoltre inizierà un laboratorio di teatro per ragazzi, guidato dal Teatro Zigoia.

Laura Quadri

 

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