Amore, ossessione, follia: “Kokoschka” va in scena al Foce
Sabato 14 (ore 20.30) e domenica 15 settembre (ore 18.00) va in scena al Teatro Foce di Lugano lo spettacolo Kokoschka di Opera retablO. Uno spettacolo di e con Ledwina Costantini che prende spunto dalla storia di passione e ossessione che l’artista Oskar Kokoschka ebbe con la compositrice Alma Mahler, una relazione che si spinse fino al limite estremo della follia.
L’innamoramento è paragonabile a un viaggio su un altro pianeta. Un viaggio verso l’indefinito e la vastità, dove la bellezza è velata d’inquietudine. Appena conquistato il suolo, l’astronauta si rende conto che non penetrerà mai fino in fondo al mistero: qualcosa di incomprensibile rimarrà in latenza. Questa porzione inafferrabile appartiene all’ebbrezza dell’altro; un’ebrezza ingannevole poiché, come in uno specchio, essa scaturisce dal riflesso di un’immagine duplice e sovrapposta. Allora ogni astronauta deve compiere una scelta: dispiegare forze e risorse nobili, che richiedono l’accettazione dell’altro e delle proprie manchevolezze, o accanirsi nel vano tentativo di possedere chi si ama. Anche l’artista Oskar Kokoschka intraprese un viaggio su un altro pianeta, quando spinse la sua relazione di passione e ossessione per Alma Mahler al limite estremo della follia. In fondo “Kokoschka” potrebbe proprio essere il nome di un pianeta o di un astronauta. Ma a noi ricorda il nome di una donna o di una bambola.
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