Il Consiglio di Stato ha approvato in data odierna le norme transitorie del Regolamento delle scuole professionali del 1° luglio 2015, del Regolamento della maturità professionale del 1° luglio 2015, del Regolamento delle scuole medie superiori del 15 giugno 2016, del Regolamento della scuola media del 30 maggio 2018 e del Regolamento delle scuole comunali del 3 luglio 1996 che consentiranno una conclusione ordinata dell’anno scolastico in corso.
Le norme transitorie regolano gli aspetti delle promozioni, dei passaggi di classe, degli esami, delle ripetizioni dell’anno scolastico e delle assegnazioni delle note che, per cause di forza maggiore, non possono avvenire secondo le procedure ordinarie. Le disposizioni in questione valgono solo per l’anno scolastico 2019/2020.
Tra le decisioni prese vi è pure quella inerente all’annullamento degli esami di maturità nelle scuole medie superiori, una scelta che fa seguito a quella analoga del Consiglio federale inerente agli esami di maturità professionale e che il Ticino condivide con molti altri Cantoni tra cui Zurigo, Berna, Basilea, Vaud, Ginevra, rappresentanti più di 2/3 dei maturandi. Un annullamento che eviterà un grande spostamento di giovani per sottoporsi ad un esame che ordinariamente è previsto per sole 5 delle 14 discipline di maturità e che può senza particolari problemi essere sostituito da una valutazione più globale da parte dei docenti. Il mantenimento degli esami scritti in giugno avrebbe esposto il Cantone ad un rischio concreto qualora tra qualche settimana la loro tenuta, già oggi problematica, fosse divenuta impossibile a seguito di un peggioramento della curva pandemica.
L’annullamento degli esami per le scuole medie superiori non tocca gli esami per le scuole medie superiori preparatorie alla maturità private, poiché gli allievi di queste scuole svolgono l’esame per privatisti organizzato dalla Commissione federale di maturità. Come ha comunicato il Consiglio federale proprio oggi, a differenza di quel che accade per i licei cantonali, chi si presenta all’esame da privatista non dispone di note scolastiche convalidate, poiché la pagella per questi allievi può riportare soltanto le note conseguite agli esami, i quali si terranno comunque in forma parzialmente ridotta per tenere conto delle prescrizioni sanitarie connesse con la pandemia da Covid-19.
Parallelamente alle decisioni governative, il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport ha aggiornato definitivamente le Direttive per la conclusione dell’anno scolastico 2019/2020 (Direttive 3), che riprendono i punti già trattati in precedenza e specificano, aggiungendo nuovi punti, tutte le indicazioni necessarie a definire gli aspetti scolastici derivanti dalle recenti decisioni federali, intercantonali e cantonali.
Si fa osservare in particolare che, nelle scuole postobbligatorie, agli allievi che durante il periodo di formazione in presenza presentavano delle difficoltà tali da poter compromettere l’esito dell’anno scolastico, sarà data la possibilità di partecipare a prove sommative (verifiche) supplementari effettuate secondo modalità definite dalla direzione scolastica. Lo stesso principio vale per gli allievi che in base alle note conseguite non soddisfano le condizioni per l’ottenimento dell’attestato di maturità, ai quali sarà data la possibilità di sostenere degli esami ordinari.
Con l’adozione di queste ultime disposizioni governative e dipartimentali, il complesso processo decisionale in questo ambito può ritenersi concluso.