Arte

Arte Contemporanea, “The ballad of forgotten places”

I Musei Reali Torino (Galleria Sabauda) ospitano, a partire dal 20 febbraio, l’opera The ballad of forgotten places: un progetto realizzato dagli artisti Botto&Bruno, promosso dalla Fondazione Merz, vincitore della terza edizione del concorso Italian Council (2018), ideato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano e per il Turismo, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo.

L’opera entra a far parte delle collezioni dei Musei Reali ed è allestita al primo piano della Galleria Sabauda, nella Sala degli Stucchi, ambiente caratterizzato da un’esuberanza decorativa neobarocca, e propone uno sguardo contemporaneo e nuove riflessioni sul tema della memoria e della cura delle tracce del tempo. Il forte segno che storicizza la sala, il suo affaccio sulla problematica stratificazione di edifici che vanno dalle rimanenze romane agli anni Settanta del Novecento, contestualizzano invece l’opera in un luogo di transiti, in una giustapposizione di narrazioni del tutto coerente con l’intento degli artisti torinesi.

L’installazione presenta una vera e propria natura migrante; riunisce in essa le tracce e i segni del tempo e delle culture che l’hanno modellata e costruita. Nella visione di Botto&Bruno «i luoghi marginali hanno bisogno di essere protetti e curati e soprattutto hanno bisogno che le persone si attivino a conservarne la memoria».
Da questa riflessione, ispirandosi alle parole di Marc Augé per il quale «il nostro tempo non produce più rovine perché non ne ha il tempo», gli artisti hanno concepito una struttura che evoca una rovina contemporanea, le cui pareti esterne costituiscono i resti di un’architettura modernista e dell’utopia che rappresenta.
The ballad of forgotten places si configura come una profonda riflessione sulla contemporaneità e sul ruolo dell’arte quale strumento, non solo di lettura o narrazione della società, ma anche indispensabile motore di trasformazione estetica del presente.

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