Una delle pittrici più talentuose e di successo del barocco italiano, la cui vita e arte continuano ancora oggi a essere fonte di ispirazione – vedere anche L’Osservatore Magazine 02/2020 -, sarà protagonista in Gran Bretagna in primavera: alla National Gallery sarà allestita per la prima volta una grande monografica dedicata ad Artemisia Gentileschi, in programma dal 4 aprile al 26 luglio, e intitolata semplicemente “Artemisia”. Il progetto espositivo, concepito dopo l’acquisizione da parte del museo londinese dell’Autoritratto di Artemisia Gentileschi raffigurata come Santa Caterina d’Alessandria (il primo dipinto dell’artista ad entrare in una collezione pubblica del Regno Unito), prevede l’esposizione di circa 30 opere della pittrice provenienti da istituzioni pubbliche e collezioni private di tutto il mondo.
Un’autentica novità per il pubblico britannico, se si considera che la maggior parte dei lavori presenti in mostra non sono mai stati esposti in Inghilterra. Il percorso, che vuole delineare la figura della pittrice a 360 gradi anche con lettere personali scoperte di recente e documentare quanto la sua identità personale sia strettamente intrecciata con la sua produzione artistica, segue un ordine cronologico, a partire dai primi dipinti di Artemisia, tra cui la sua prima opera firmata e datata, Susannah and the Elders, realizzata dall’artista a 17 anni. Nell’esposizione anche lo straordinario confronto le due versioni della più famosa e iconica composizione di Artemisia – Judith beheading Holofernes, Giuditta che decapita Oloferne -, quella conservata al Museo e Real Bosco di Capodimonte e quella delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. (Fonte: ANSA).
Artemisia Gentileschi alla National Gallery di Londra
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