Radamés “Juni” Figueroa è il vincitore della ventesima edizione del Premio illy Present Future, sostenuto da illycaffè dal 2001 e assegnato all’artista considerato più interessante nella sezione “Present Future” di Artissima, dedicata ai talenti emergenti. Il riconoscimento offre al vincitore l’opportunità di una mostra al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea in concomitanza con l’edizione successiva di Artissima. L’artista è presentato dalla galleria Proyectos Ultravioleta della Città del Guatemala.
Il premio è stato conferito da una giuria internazionale composta da Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e Fondazione Francesco Federico Cerruti di Rivoli; Chus Martínez, direttrice dell’Istituto d’Arte del FHNW Academy of Art and Design di Basilea; e Elvira Dyangani Ose, direttrice del The Showroom di Londra, con questa motivazione: “La Giuria assegna all’unanimità a Radamés “Juni” Figueroa il Premio illy perché il suo lavoro viene concepito come un esercizio sociale e condiviso volto a sviluppare un curriculum capace di combinare la creazione artistica con lezioni di vita e di coesistenza. L’uso di un linguaggio popolare in fieri collega il suo modo di fare arte all’etos dell’Arte Povera, dimostrando come la genesi della storia sia intimamente connessa alle narrazioni personali che danno vita al contesto politico. La pratica di Figueroa si nutre di flussi di percezioni, sensazioni, sentimenti e pensieri. È generosa e capace di raccontare la comunità, di sopportarne le contraddizioni, di fare in modo che questa si sopporti”.
Quest’anno la giuria internazionale è stata chiamata a valutare le proposte della sezione, online sulla piattaforma Artissima XYZ, un inedito spazio cross-mediale che trasforma le sezioni curate della fiera in una immersiva esperienza digitale. L’edizione 2020 di Present Future, dedicata a talenti emergenti di massimo 40 anni di età, ha proposto i lavori di 10 artisti, presentati da altrettante gallerie (9 straniere, 1 italiana), selezionati da un team curatoriale composto dalle curatrici indipendenti e scrittrici Ilaria Gianni e Fernanda Brenner.