È Renato Leotta il vincitore della prima edizione del Premio FPT for Sustainable Art, promosso da FPT Industrial e assegnato all’artista la cui ricerca e le cui opere sono frutto di una filiera concettuale e produttiva virtuosa e sostenibile. Nella cornice della mostra di Artissima Unplugged Stasi Frenetica presso la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, l’artista ha presentato l’opera MARE, un “orizzonte” che fa parte della serie di teli intinti in acqua marina la cui trama è disegnata dal sale cristallizzato sul cotone. Renato Leotta è presentato dalla galleria Madragoa di Lisbona, selezionata per la sezione Dialogue/Monologue di Artissima.
Il Premio FPT for Sustainable Art è stato conferito all’artista da una giuria internazionale composta da Marianne Dobner, curatrice presso il MUMOK Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig Wien di Vienna, da Andrea Lissoni, direttore del Haus der Kunst di Monaco, e da Luca Lo Pinto, direttore artistico del MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma, con questa motivazione:
“Renato Leotta ha svelato con la sua pratica artistica basata sul processo un modo poetico di stabilire un contatto tra condizioni umane e non-umane utilizzando i fenomeni naturali come strumenti di produzione dell’opera. All’apparenza minimalista, il lavoro di Leotta affronta importanti questioni ambientali senza diventare documentale: MARE (2019) presenta un nuovo approccio a un genere tradizionale come la pittura paesaggistica, reinterpretando il suo processo e trasformando il paesaggio stesso nel medium che produce la realtà“.
Il premio vuole indagare il processo creativo mettendone in luce l’importanza, la centralità e l’impatto sulla ricerca dell’artista. L’opera viene intesa come frutto di un percorso che incontra persone, materiali e vite e che deve scendere a patti con meccanismi organizzativi, logistici ed economici. In questo contesto la sostenibilità viene considerata il motore di trasformazione dei processi creativi e industriali.