Artisti e filosofi a confronto sul concetto di “critica”
La Società filosofica della Svizzera italiana, dal 10 aprile al 21 novembre 2024, propone sei conferenze interdisciplinari sul concetto di «critica»: dopo un incontro introduttivo sulla nozione di critica in ambito filosofico e sugli sviluppi che questa ha avuto nel pensiero moderno e contemporaneo, il ciclo “Che cos’è la critica?” prevede una serie di appuntamenti dedicati a vari ambiti artistici: la letteratura, la musica, le arti figurative, il cinema e l’architettura.
Di fronte a un interrogativo complesso, è utile il confronto fra due diversi punti di vista: il punto di vista di chi è chiamato a riflettere, in prospettiva filosofica, sui criteri del giudizio estetico, e quello di chi con quel giudizio ha a che fare quotidianamente, cioè gli artisti. I poeti, i musicisti, i registi, gli architetti, gli artisti sono i primi critici di sé stessi, in quanto il loro fare è inseparabile da un costante esercizio critico sulle scelte che il processo creativo comporta. Ma soprattutto, una volta compiuta l’opera, sono essi stessi chiamati a sottoporre il loro lavoro al giudizio della critica.
Il confronto fra le due prospettive, quella dell’artista e quella del filosofo, può aiutare a rispondere ad alcune domande: Che tipo di sapere esprime la critica applicata al campo delle arti? Quali funzioni è chiamata a svolgere? Che rapporto c’è tra il concreto esercizio critico-interpretativo e una concezione preliminare di ciò che l’arte è o deve essere? Qual è il rapporto della critica con l’esperienza concreta di fruizione degli oggetti artistici? In che senso e in che modo gli artisti sono “critici di sé stessi”? Che ruolo ha l’intelligenza critica nella creazione di un’opera d’arte?
Il ciclo di conferenze “Che cos’è la critica?” prenderà il via mercoledì 10 aprile alla Villa Saroli di Lugano con Virginio Pedroni, professore di filosofia e saggista (La critica e la filosofia). Il concetto di critica, che affonda le radici nel pensiero antico, assume un ruolo cruciale in filosofia con l’opera di Kant. Ciò avviene nel contesto del pensiero illuminista, in cui la filosofia è intesa in primo luogo come critica della cultura, del potere e della società. Nel corso della conferenza si illustreranno, poi, alcune delle declinazioni che in seguito la nozione di critica ha assunto, con particolare riguardo alla “critica dialettica”, di ispirazione hegeliana, che attraverso la lezione di Marx e la sua “critica dell’economia politica” porterà ad esempio alla “teoria critica” della Scuola di Francoforte. In conclusione saranno enucleati alcune questioni relative all’attualità della nozione di critica nel contesto odierno.
Il ciclo proseguirà giovedì 18 aprile a LaFilanda di Mendrisio, con lo scrittore e giornalista Paolo Di Stefano e Carola Barbero, professoressa di Filosofia e teoria dei linguaggi all’Università di Torino (La critica e la letteratura). Sarà poi la volta di due appuntamenti alla Biblioteca Salita dei Frati di Lugano: i relatori di giovedì 16 maggio sono Alessandro Bertinetto, professore di Estetica all’Università di Torino, e Lorenzo De Finti, pianista e compositore (La critica e la musica), mentre quelli di giovedì 19 settembre sono il filosofo e storico dell’arte Jean Soldini e il pittore Adriano Pitschen (La critica e le arti figurative). Il penultimo appuntamento, di giovedì 17 ottobre, è con il regista Villi Hermann e Daniela Angelucci, professoressa di Estetica all’Università di Roma (La critica e il cinema). Infine, giovedì 21 novembre, si terrà l’ultima conferenza dedicata a La critica e l’architettura. I dettagli degli ultimi due incontri sono in via di definizione.
Per maggiori informazioni e aggiornamenti consultare il sito della Società filosofica della Svizzera italiana. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero ed hanno inizio alle ore 20.00.