Passionsspiele, è il titolo dello spettacolo che ogni sei anni viene recitato presso il Teatro di Erl, nella Kufsteinerland, ossia nel distretto di Kufstein in Austria. Ed è proprio dal 1623, che viene portata avanti questa tradizione culturale; sì, perché la cultura è il cuore di questo piccolo comune di soli 1450 abitanti.
L’Unesco ha inserito lo spettacolo nella lista dei Patrimoni orali e immateriali dell’Umanità: è un’opera d’arte che contraddistingue e ha contraddistinto nei secoli questa area dell’Austria. Un evento teatrale che si protrae da ben quattrocento anni, grazie ai cittadini di Erl che recitano sul palco del teatro da maggio a ottobre, per preservare la tradizione. Sono circa 600 quelli che prendono parte all’opera, nelle antiche vesti di chi conobbe Gesù, non tagliano capelli e barba per parecchi mesi antecedenti i Passionsspiele.
L’idea nasce nel lontano 1623, quando la popolazione decise di mettere in scena la Passione di Cristo, per ringraziare il Signore che aveva protetto le famiglie dalla guerra e dalla peste. Ad oggi rimane tra le rappresentazioni teatrali più antche tra quelle in lingua tedesca.
Dal 26 maggio al 5 ottobre 2019 verranno portate in scena 32 esibizioni teatrali (tutti i sabati e le domeniche dalle ore 13 alle 16) nel celebre teatro “Passionsspielhaus”- ovvero “Edificio del Teatro della Passione” – costruito 60 anni fa appositamente per recitare la Passione; si tratta di un teatro dall’incredibile acustica e dal design particolare.
Il testo dell’opera è stato scritto dal drammaturgo tirolese Felix Mitterer e mette in risalto la drammaticità della Passione di Cristo. L’opera è cantata e recitata in tedesco, con sottotitoli in inglese. Le musiche per lo spettacolo sono state scritte dal compositore viennese Wolfram Wagner: l’orchestra suona dal vivo, diretta dal Maestro Drummond Walker. La regia è affidata a Markus Plattner, mentre Rapf Wapler è il designer delle luci che attraverso un sottile gioco crea sul palco atmosfere drammatiche, avvolgendo i personaggi di mistero o regalando loro luce portandoli fuori dall’oscurità.
