Un omaggio a qualcuno che è sempre tra noi, una presenza gentile e discreta: Jörg Wolters, l’uomo dall’organetto, detto Barbarossa, che da trent’anni anima le vie e le piazze della Svizzera italiana. Un inno conciso a una figura modesta, familiare ma in qualche modo famosa: un libretto fresco di stampa celebra oggi quell’uomo.
«A Bellinzona il mercato / a Lugano un sagrato o salita Chiattone / altrove un portone o la Festa d’Autunno, le bancarelle oppure un’altra occasione / lungo l’arco dell’anno: il luogo / è deciso da come va il tempo, se è contento / o da quello che c’è. Dove lui è / ha inizio la festa. Un sorso di vita.» si legge sulle belle pagine cartonate.
L’idea è stata dell’illustratrice, Chiara Donelli-Cornaro, il testo è di Fabiano Alborghetti, l’editore è Dino&Pulcino e la grafica di Maya Wäber. Una collaborazione molto ben riuscita, a giudicare dal risultato. Di Barbarossa – si legge in quarta di copertina – Alborghetti «con una suite poetica, ne racconta le vicissitudini, la passione per la musica e la solidarietà del suo pubblico».
Già perché anni fa quel pubblico, che spesso gli passa davanti con la testa altrove, gli dimostrò simpatia e sostegno: dalla via del lusso lo volevano mandar via, ma subito si alzò un coro di proteste e – verrebbe da dire a furor di popolo e dei media – intervenne con successo il Municipio affinché ci si mostrasse accoglienti con l’ormai irrinunciabile e familiare personaggio cittadino.
Elena Spoerl