Ne è passato di tempo da quel lontano 11 luglio 1934, dove, a Piacenza, nasceva quello che poi sarebbe diventato il “Re” della moda italiana nel mondo. Oggi, Giorgio Armani, spegnendo le sue ottantasei candeline potrà ritenersi soddisfatto di tutti i passi mossi nel fashion business, senza però dimenticare da dove sia partito.
Dopo essersi trasferito a Milano, con la famiglia, negli anni ’60, inizia a lavorare come commesso e vetrinista alla Rinascente. Da qui in poi, sarà un susseguirsi di conquiste che lo porteranno all’apice della sua carriera. Il lavoro presso Nino Cerruti lo consacrerà. Qui, infatti, darà vita alla sua prima linea e ciò lo convincerà a creare un brand personale. La prima collezione “Giorgio Armani” risale al 1975, anno in cui fonda la sua azienda. Saranno migliaia le collaborazioni e i riconoscimenti che arriveranno negli anni a seguire.
Ricordiamo: nel 2000 la retrospettiva a lui dedicata dal Guggenheim Museum di New York; nel 2002 la firma di accordo con la ditta Safilo per la produzione esclusiva di una linea di occhiali; nel 2006 il lancio di un nuovo profumo, ispirato all’album di Madonna e al mondo delle discoteche. L’ultima gratificazione risale al recente giugno 2020, in cui gli è stato attribuito il “Premio la Moda Veste la Pace”: un riconoscimento che viene rilasciato ogni anno dall’Organizzazione Mondiale contro le discriminazioni nella moda, nell’arte e nello sport African Fashion Gate, presso il Parlamento Europeo di Bruxelles, per la sua vivace e coraggiosa attenzione verso le problematiche riguardanti il rispetto e la tutela del mondo animale e dell’ambiente.
Una vita di sacrifici e duro lavoro, che hanno portato però, lo stilista a essere apprezzato e riconosciuto a livello mondiale. Siamo sicuri che anche quest’anno, nonostante il periodo complicato in cui ci troviamo, saprà festeggiare con la classe e l’eleganza che lo contraddistinguono. Buon compleanno “Re Giorgio!”.
Marta Corti