Campione d’Italia “zona franca” è ormai una vecchia storia. Dall’1 gennaio l’enclave italiana in Svizzera entra ufficialmente nell’area doganale dell’Unione europea. Un cambiamento radicale, voluto da Roma, che suscita dubbi e incertezze tra i 2.000 abitanti che fino a oggi hanno goduto di uno status speciale.
In pratica cosa significa? Innanzitutto che per andare in Svizzera i campionesi dovranno passare i controlli doganali. I residenti d’ora in poi, inoltre, saranno tenuti a pagare le accise italiane su prodotti energetici e alcolici, ad esempio; e alla vendita di beni e servizi per la prima volta verrà imposta l’IVA (che si chiamerà però Ilcci).
E se alcune delle questioni spinose, come sanità e istruzione, pare siano state risolte in modo per lo meno temporaneo, restano ancora dubbi legati all’economia, in particolare dopo il fallimento del Casinò nel 2018, che gravò e non poco nelle casse comunali. (Fonte: Euronews)