Marionette

Celebri fiabe rivisitate

Questo genere teatrale, nel tempo, diventa sempre più raffinato, ingegnandosi e piegando le nuove tecnologie ad un’animazione dalle soluzioni fantasiose che possano catturare l’attenzione dei bambini ormai più smaliziati, che fin dalla tenerissima età smanettano i tasti dei diversi supporti, dai cellulari ai mini-computer. Alla rude e sobria “baracca” si sostituisce una scenografia artigianalmente elaborata, come quella del Laboratorio del Mago realizzata per l’ultima produzione, L’albero dei segreti, avvolta in una cornice “troncosa”, dove l’albero, antropomorfizzato, che ne delimita un lato, ha occhi e radici che si muovono come braccia. Andata in scena ieri, per le due repliche del sabato, propone una rivisitazione della celebre fiaba La bella addormentata e protagonista troviamo ancora (dopo la storia raccontata dai Ferrari domenica scorsa), il burattino-maschera prediletto dai bolognesi e anche dai mantovani, Fagiolino con il suo inseparabile Sandrone. Due cattivissime streghe, per invidia e vendetta, fanno l’incantesimo che precipita in un sonno secolare la fanciulla poi nascosta in un tronco d’albero alla cui guardia viene messo un drago. E qui ci sono un paio di siparietti interpretati dalla coppia di animatori, quello del mercante di draghi, con la dimostrazione di uova e quello di chi ci mostra le varie età che può avere questo simbolo antico che in tale contesto riveste invece il ruolo quasi di un cucciolo moderno. Fagiolino, recuperando le ali che al drago erano state strappate, se lo fa amico e, dopo aver eliminato a suon di bastonate le streghe, libera la bella addormentata e naturalmente alla fine c’è anche l’apparizione del principe. Non mancano effetti speciali, come i fumi e draghi di tutte le dimensioni, in legno e gommapiuma, tra lunghe code crestate, musi, bocche, lingue, e a forma di aeroplano che muove le ali con un gioco di carrucole. Per la meraviglia dei più piccoli.

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