Letteratura

Cent’anni de “Il processo”, cent’anni di allegoria moderna

Quest’anno ricorrono i cent’anni dalla pubblicazione de Il processo di Franz Kafka, romanzo incompiuto pubblicato postumo nel 1925 grazie all’intervento di Max Brod, amico e benefattore dell’autore che provvidamente decise di non rispettare la volontà di Kafka di bruciare i suoi scritti. L’importanza del romanzo è testimoniata anche dal fatto che Le Monde lo ha posizionato al terzo posto nella classifica dei cento migliori libri del XX secolo. Opera capitale della letteratura novecentesca, dunque, una vera e propria allegoria moderna, Il processo fu scritto tra l’agosto del 1914 e il gennaio del 1915 nel bel mezzo della Grande Guerra. La narrazione si apre con uno degli incipit più celebri della storia della letteratura: «Qualcuno doveva aver calunniato Josef K., perché senza che avesse fatto niente di male, una mattina fu arrestato». La prima riga condensa l’essenza del romanzo: un’arbitrarietà dell’impalpabile, un arresto senza accusa esplicita, una calunnia indefinita.

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