Chiasso, conferenza di Dalmazio Ambrosioni su Pierre Casè
Martedì 18 aprile alle ore 20.30, nell’ambito della mostra Pierre Casè. Arte e grafica tra memoria e oblio si terrà allo Spazio Officina di Chiasso una conferenza pubblica con il co-curatore Dalmazio Ambrosioni, intitolata Pierre Casè. L’incisività del gesto fra memoria e oblio.
La conferenza di Dalmazio Ambrosioni affronta l’opera di Pierre Casè vista con il particolare taglio critico del “gesto fra memoria e oblio”. La sua opera infatti è un incessante andirivieni tra passato e presente, tra storia e attualità, tra memoria ed esistenza. A partire dai primi lavori su carta, le varie stagioni di dipinti, pittografie, stele, installazioni, le grandi stesure tra terre e metalli caparbiamente racchiudono un campionario vastissimo di recuperi nel tentativo di rubare all’oblio un senso di appartenenza che connota non solo una cultura ma anche una civiltà. Non disdegnando nemmeno quel tanto di provocazione – crani, bucrani, ossa, lapidi, fili spinati, documenti privati… – attraverso la quale ha tradotto pittoricamente la scorza dura, corrosa, graffiata, incisa di memorie lontane in testimonianze, impronte, reliquie d’una religiosità laica. Pierre Casè ha insistito sul concetto di memoria, sul recupero di radici sicure e forti. Così caparbiamente piantate nel passato da resistere all’oblio ed anche alla distrazione di un tempo fondato sullo svuotamento, sulla perdita di significato, sulla banalizzazione di un’eredità magari povera ma solenne, lungo le vorticose discese del consumismo. Ha coltivato la contemporaneità della memoria dedicando metodica precisione all’organizzazione della cultura. Tutto recuperando e rilanciando, anche le terre riarse e le polveri di roccia per i colori delle sue tele.
Giornalista culturale e scrittore, Dalmazio Ambrosioni si occupa di critica e storia dell’arte e della fotografia. Ha studiato Lettere all’Università Cattolica di Milano, dove ha seguito corsi di analisi del linguaggio visivo con Gianfranco Bettetini. Ha creato ed stato per quindici anni il primo redattore responsabile dell’inserto culturale del quotidiano Giornale del Popolo a Lugano. Ha diretto la rivista Il Lavoro, diffusa in Svizzera e in Italia. Autore di diverse pubblicazioni, saggi e monografie, cura esposizioni di artisti contemporanei e le Edizioni Arte e Comunicazione. Scrive abitualmente la pagina dell’arte sulla rivista online l’Osservatore. È stato presidente dell’Associazione degli Scrittori della Svizzera Italiana (ASSI).
Per l’occasione, lo Spazio Officina resterà aperto sino alle ore 22.30. La conferenza sarà illustrata da immagini proiettate. Evento in collaborazione con il Circolo “Cultura, insieme” di Chiasso.