Si conclude domani, domenica 15 maggio, la sedicesima edizione di ChiassoLetteraria, che ha scelto come titolo PORTI, tema che in questi giorni è stato declinato nelle sue accezioni letterarie, musicali, socioculturali, filosofiche, storiche e urbanistiche.
La giornata conclusiva prenderà il via alle 10.00 a Spazio Officina dove Rete Due insieme agli scrittori della Svizzera italiana omaggeranno Goffredo Parise, romanziere, sceneggiatore e giornalista, pubblica nel 1972, primo volume del suo capolavoro, la raccolta di racconti Sillabari. Attraverso queste “poesie in prosa”, Parise illustra i sentimenti umani partendo dalla A di Amore e arrivando alla S di Solitudine. «Gli uomini d’oggi secondo me hanno più bisogno di sentimenti che di ideologie. Ecco la ragione intima del sillabario», scriveva 50 anni fa il grande autore e con il progetto I nuovi sillabari, ideato e curato da Sandra Sain, Rete Due ne recupera il lavoro ponendolo in dialogo con un contemporaneo non meno problematico. 20 tra scrittrici e scrittori svizzeri di lingua italiana hanno firmato 20 racconti inediti e originali che riscrivono alcune delle 54 voci di quella straordinaria cartografia dei sentimenti per regalarci dei ritratti in miniatura di come siamo cambiati e di ciò che resta immutabile al cuore dell’esperienza umana. I racconti saranno ascoltabili online (www.rsi.ch/nuovisillabari) e su Rete Due letti e interpretati dagli stessi autori. Si prosegue alle 11.15 con l’incontro con David Abulafia – I porti che fecero la storia e le civiltà, considerato uno dei massimi storici contemporanei.
Al pomeriggio si riprende alle 14.00 a Cinema Teatro con l’appuntamento Carta bianca poetica – a cura di Fabio Pusterla, dove il poeta svizzero-italiano torna a condurre la sua “carta bianca” dedicata alla poesia di lingua italiana più interessante. Suoi ospiti in questa edizione dedicata ai porti sono tre poeti provenienti da terre di mare: Franca Mancinelli (Fano, 1981; Tutti gli occhi che ho aperto, Marcos y Marcos, 2020), Gianluca D’Andrea (Messina, 1976, Nella spirale. Stagioni di una catastrofe, Industria & Letteratura, 2021) e Marco Ferri (Fano, 1950; Come è passato il tempo. Poesie 1980-2020, Marcos y Marcos, 2022). Inoltre, dalle 15.00 alle 17.00 c c’è anche un momento dedicato ai più piccoli (dai 7 ai 10 anni) al Centro professionale commerciale fatto di narrazione, gioco interattivo e lavoro manuale.
Alle 15.20 Spazio Officina ospita l’incontro con Peter Stamm, uno dei principali autori svizzeri contemporanei. Pluripremiato (premio onorifico del cantone Zurigo, 1998 e 2001; premio Schiller 2002, premio Friedrich Hölderlin 2014, premio letterario svizzero 2018), e autore di romanzi molto apprezzati dal pubblico e dalla critica quali Agnes, Una vita incerta, Un giorno come questo, La dolce indifferenza del mondo. Proprio a ChiassoLetteraria verrà presentato in anteprima il suo ultimo romanzo tradotto in italiano Andarsene, pubblicato da Casagrande. Alle 16.20 a Cinema Teatro ai avrà l’occasione di vedere una performance in tedesco, con sottotitoli in italiano di Anna Allenbach. In contemporanea a Spazio Officina l’incontro con Cristina Ubah Ali Farah, autrice di tre notevoli romanzi, Madre piccola (Frassinelli, 2007, in riedizione per 66thand2nd), Il comandante del fiume (66thand2nd, 2014) e Le stazioni della luna (66thand2nd, 2021), dove investiga il tema dell’essere donna nella Mogadiscio degli anni Cinquanta, durante l’Amministrazione fiduciaria italiana della Somalia, e delle incongruenze di ogni società coloniale. Si è aggiudicata il premio Lingua Madre (2006) e il premio Vittorini (2008).
La giornata si conclude con l’ultimo appuntamento in programma alle 17.30, l’incontro con Amitav Ghosh,tra i più grandi scrittori indiani contemporanei. Nato a Calcutta, figlio di un diplomatico, Ghosh è cresciuto tra Bangladesh (allora Pakistan orientale), Sri Lanka, Iran e India. Dottore in antropologia sociale all’Università di Oxford, è autore di un’opera corposa e pluripremiata, i cui protagonisti sono spesso viaggiatori, esuli, rifugiati. Da sempre ha dimostrato interesse per le tematiche della giustizia climatica e della difesa dell’ambiente . Nel 2018 ha vinto il Jnanpith Award, il più prestigioso riconoscimento letterario indiano. Viene ritenuto tra i pensatori contemporanei più influenti.