ChiassoLetteraria, il Festival ritorna a settembre
La 15ma edizione di ChiassoLetteraria si svolgerà dall’1 al 5 settembre a Chiasso, in presenza e in live streaming. Pianeta proibito è il titolo della nuova edizione e il tema conduttore che verrà declinato nelle sue accezioni letterarie, musicali, socioculturali, ecologiche e politiche. Saranno una trentina gli scrittori, poeti, musicisti, saggisti e giornalisti che ci porteranno alla scoperta del “Pianeta proibito”. Autori internazionali (“Fuori dal coro”), autori italiani (“A più sguardi”: letterario, poetico, drammaturgico e filosofico) e autori svizzeri (“A più voci”: a significare la pluralità e le connessioni tra la scena svizzero-italiana, la letteratura svizzera di lingua francese e quella svizzera di lingua tedesca).
Dopo l’edizione 2019, dedicata a quello che ci sembrava potesse diventare un “Mondo nuovo” e a quella, poi cancellata, del 2020, che avrebbe dovuto rilevare le “Crepe” del nostro vivere contemporaneo, l’edizione 2021 vuole interessarsi alla tensione tra gli scenari oscuri che si stanno prefigurando e il desiderio vitale di immaginare spazi di condivisione e di libertà, ancora più necessari da riconquistare. La nuova edizione si pone idealmente quale seconda parte speculare dell’edizione precedente, dando vita a un “dittico” dedicato al mondo in cui viviamo e in cui andremo a vivere noi e le prossime generazioni.
Un’attenzione particolare verrà data ai temi delle identità plurali (con David Szalay, Giovanna Cristina Vivinetto), della filiazione (Maria Grazia Calandrone, Alessandra Sarchi, Barbara Schibli, Maria Rosaria Valentini), a temi sensibili quali l’esilio (Behrouz Boochani) e l’ambiente (Siri Ranva Hjelm Jacobsen), nonché a pagine oscure della storia sociale svizzera come l’eugenetica degli Jenisch e gli internamenti coattivi di minorenni (Matteo Beltrami, Begoña Feijoó Fariña, Luca Brunoni). Particolare rilievo verrà data alla forma narrativa del racconto (Lionel Shriver), nonché alla poesia (Stefano Pini, Stefano Raimondi, Cristiano Poletti).
Verrà inoltre ricordata la figura dello scrittore romando Philippe Rahmy in occasione del premio Ramuz assegnatogli in forma postuma (Pierre Lepori). Un incontro significativo per la Svizzera italiana è la presentazione in anteprima della biografia del giornalista Roberto Antonini su Pietro Martinelli, già consigliere di Stato e una delle figure politiche di maggiore rilievo nel contesto socio-politico ticinese.
Tanti gli eventi collaterali che comprendono conferenze, performance artistiche, poetry slam, workshop e reading. In particolare ci saranno gli incontri: “abitare l’incertezza: rappresentazioni e significati possibili dell’abitare contemporaneo” con la videoartista Aline d’Auria, che presenterà il libro sul progetto di videoinstallazione immersiva We are all going home, e l’antropologo italiano Andrea Staid.
La “Serata speciale COOP Cultura. Poesie e musiche persiane per Lucia Morello” avrà invece come protagonisti il Chemirani Ensemble e l’attrice italiana Silvia Grande, che leggerà poesie di Forough Farrokhzad; Emmanuel Betta, docente di storia contemporanea alla Sapienza di Roma, e la traduttrice e poetessa Anna Ruchat (su Mariella Mehr e l’eugenetica del popolo Jenisch), l’installazione dell’artista Alice Ronchi, i laboratori per bambini e l’appuntamento con “Ticino Poetry Slam” – Avanspettacolo di poesia orale e prestante a cura di Marko Miladinovic e la serata “A cena con la scrittrice: Natasha Korsakova, violinista e giallista”, che presenterà il suo esordio letterario e già bestseller in Germania L’ultima nota di violino.