Compie 90 anni l’iconico attore e regista Clint Eastwood, la cui carriera seppur leggendaria è stata a volte al centro di controversie e critiche a causa di varie contraddizioni inerenti alla vita politica e culturale americana.
Nato il 31 maggio 1930 a San Francisco e cresciuto a Oakland, la sua carriera nel mondo del cinema prende il via lentamente: inizialmente, ottenendo parti in film “low budget” come La vendetta del mostro (1955) e Taratola (1955); poi, nel 1959 ottiene il ruolo di Rowdy Yates nella serie western Gli uomini della prateria. Ma la svolta decisiva è arrivata interpretando il ruolo spietato dell’uomo senza nome nella Trilogia del dollaro (Per un pugno di dollari del 1964; Per qualche dollaro in più del 1965; Il buono, il brutto, il cattivo del 1966) diretti dal regista italiano Sergio Leone. È con questi tre film che Eastwood raggiunge la celebrità e la riconoscenza nel mondo cinematografico a livello internazionale.
Prende il via così la sua carriera come attore e regista a Hollywood, mostrando negli anni il suo vero lato artistico – seppure a volte centro di discussione – e guadagnandosi vari Oscar per i film: Gli spietati (1993) e Million Dollar Baby (2004). Un altro significante lavoro di Eastwood da menzionare è sicuramente Gran Torino (2008); mentre l’ultimo film da lui diretto, Richard Jewell (2019), ha suscitato diverse polemiche ma ha anche vinto diversi riconoscimenti tra cui un posto nei primi 10 film dell’anno dell’American Film Institute. La recensione del film Richard Jewell di Clint Eastwood può essere letta qui.
Tra i diversi riconoscimenti, oltre a ben cinque Academy Awards, ricordiamo: sei Golden Globe, tre Blue Ribbon Awards, tre Premio César, tre David di Donatello e molti altri ancora.
Nei film di Eastwood è ben chiaro quali protagonisti si battono per il giusto e quali no, e spesso si sviluppa all’interno della trama una linea critica contro determinati “sistemi” e istituzioni. Ad oggi sono circa 40 i film diretti da Eastwood, il quale pare che abbia ancora molto da dire in campo cinematografico; infatti, la pensione sembra essere ancora lontana.
Il figlio di Clint Eastwood, Scott, ha svelato a “Access Hollywood”: «Faremo solo una cosa in famiglia. Una cosa tranquilla», perché pare che Clint non ami troppo festeggiare, anche se 90 è un bel numero.
MEA