Si terrà domenica 2 giugno la tappa forse più suggestiva tra le dodici uscite proposte nel 2019 dall’Associazione Cammino di Sant’Agostino per celebrare la memoria leonardesca, muovendosi a piedi sul Sentiero di Leonardo: sui luoghi lombardi da lui visitati e sovente riprodotti in opere celeberrime.
La partenza avverrà dal Santuario della Madonna del Bosco a Imbersago, alle 9:30: si scenderà la lunga scalinata per raggiungere la vicina Chiesa Romanica dei SS. Gottardo e Colombano, collocata ad Arlate su una collina che sovrasta la valle dell’Adda. L’edificio era l’antica sede della comunità di monache benedettine dipendenti dall’abbazia di Pontida e la sua edificazione risale ai primi del 1100. Leonardo da Vinci, incaricato da Ludovico il Moro di risolvere il problema della navigazione sull’Adda dal Lago di Como sino a Milano, percorse e studiò a più riprese dal 1482 al 1499 e dal 1505 al 1511 del fiume a questa altezza del suo corso, a monte delle rapide abduane di Paderno d’Adda e notò questo edificio Cluniacense, che si ergeva già in epoca medievale del tutto solitario a pochi metri dal fiume. Leonardo, vero appassionato e a lungo studioso della Sezione Aurea (la cosiddetta “Divina Proporzione”), notò sicuramente i pervasivi riferimenti a questo arcano numero presenti nella facciata, a partire dal famoso “pentacolo”, che riportò in sue opere e disegni (in particolare, nel celeberrimo “Uomo Vitruviano”). Da qui la camminata si svolgerà lungo l’alzaia dell’Adda, risalendolo passando dal borgo di Brivio sino a una seconda notevole testimonianza dello stile Romanico lungo il fiume: il Monastero e il Santuario di Santa Maria del Lavello a Calolziocorte.
Il territorio del Lavello, che si estende sulla riva sinistra del fiume Adda ai piedi dei monti della Valle San Martino era già abitato in epoca romana, almeno dal I-II secolo d.C., datazione di un’epigrafe incisa su una lastra di marmo dedicata alla dea Diana rinvenuta a Lorentino, frazione di Calolziocorte. Dopo il pranzo al sacco in questo splendido luogo, la camminata proseguirà nel pomeriggio sempre lungo il fiume Adda passando per la storica località di Pescarenico sino a raggiungere la Città di Lecco, nella quale il principale riferimento leonardesco è il Ponte Azzone Visconti (quasi certamente raffigurato nella Gioconda) e il contesto montano che circonda il lago la città lecchese (le Grigne e il San Martino in primis), raffigurato da Leonardo da Vinci in molteplici suoi Codici e –sempre quasi certamente-nel paesaggio retrostante la sua “solita” Monna Lisa.
Il rientro al punto di partenza a Imbersago sarà garantito dalla presenza di un autobus a noleggio, con ritrovo al Ponte Nuovo di Lecco alle ore 17:00.