Prosegue al Museo Vincenzo Vela di Ligornetto il viaggio sonoro fra Europa e Sol Levante inaugurato grazie alla mostra in corso Giappone. L’arte nel quotidiano (visitabile fino all’8 marzo), in collaborazione con Musica nel Mendrisiotto. Domenica 9 febbraio alle ore 11.00, un duo di grande fascino composto dal soprano giapponese Erika Tanaka, accompagnata dal noto pianista ticinese Daniel Moos, propone un concerto che alterna celebri arie d’opera a pagine di compositori giapponesi scritte dopo la fine della seconda Guerra mondiale. Il repertorio mette a confronto quattro autori giapponesi (Yoshinao Nakada, Tatsunoke Koshitani, Hideo Kobayashi e Kosaku Yamada) alternati a compositori italiani, austriaci e francesi.
Il programma offre pagine tratte da celebri opere accanto a brani da concerto, come Il bacio di Luigi Arditi, valzer famosissimo agli inizi del Novecento, vero e proprio cavallo di battaglia dei soprani leggeri di ogni epoca. Oppure l’aria di Zerlina (Vedrai carino) tratta dal Don Giovanni di Mozart a quella del Roméo et Juliette di Gounod (Je veux vivre danno ce rêve) interpretata a suo tempo da Maria Callas.
Tra gli autori giapponesi, non poteva mancare Kosaku Yamada, compositore e direttore d’orchestra che studiò a Berlino con Max Bruch e poi lavorò a lungo negli Stati Uniti. Autore di 1.600 brani, tra cui molti lieder, e opere, la più famosa delle quali è Kurofune (Le navi nere). Gli altri autori presentati nel corso della matinée musicale al Museo trovano ispirazione proprio nei grandi maestri italiani del XIX secolo, inserendo alcune peculiarità tipiche delle scale orientali in una struttura armonica propria della tradizione europea ottocentesca. Il programma si completa con un’escursione nell’opera lirica italiana tra Otto e Novecento, con arie dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti, dalla Bohème e da Gianni Schicchi di Giacomo Puccini.
Clicca qui per l’intervista a Gianna Antonia Mina, Direttrice del Museo Vincenzo Vela, sulla mostra Giappone. L’arte nel quotidiano.