In occasione di una riunione straordinaria svoltasi questo pomeriggio, il Municipio di Lugano ha posto l’accento su varie misure interne per rallentare la diffusione del Coronavirus e nel contempo per garantire il mantenimento dell’operatività dei servizi pubblici.
L’Esecutivo luganese ha deciso che per eventi con meno di mille persone sia accertata un’accurata tracciabilità dei presenti e che venga implementata la possibilità di rispettare la distanza sociale. Le autorità cantonali intendono inoltre potenziare l’informazione ai gruppi a rischio (over 65 e malati cronici) di non prendere parte alle manifestazioni in programma. Gli eventi del LAC previsti in marzo, al momento, sono confermati (è stata però annullata la Hall in musica dell’8 marzo). La capienza della sala teatro verrà ulteriormente limitata: ogni poltrona occupata sarà affiancata da una poltrona libera. Le persone di 65 anni e quelle che soffrono di particolari patologie a rischio saranno rimborsate su richiesta.
Per quanto riguarda le scuole comunali Lugano segue le disposizioni date ieri dal medico cantonale: per il momento è stato deciso di non chiuderle, ma non si esclude la possibilità che tale provvedimento venga preso in futuro. Quanto ai dipendenti pubblici, sono stati individuate le persone la cui presenza in ufficio non è indispensabile: svolgeranno le proprie mansioni da casa. L’attività dell’amministrazione comunale, hanno assicurato, continuerà normalmente. Infine, a titolo preventivo, la Città ha sconsigliato fortemente i viaggi privati nelle zone a rischio, ovvero in Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Piemonte. Per trasferte improrogabili è necessario richiedere un’autorizzazione preventiva e tenere traccia dei contatti intrattenuti.
Clicca qui per le norme di igiene e comportamento consigliate dall’Ufficio federale della sanità pubblica, a cui si è aggiunto il rispetto della distanza sociale.