Una suora si aggira per le navate della Cattedrale di Lugano: è la madre Anna Maria Cànopi OSB che dall’Abbazia benedettina Mater Ecclesiae sull’isola San Giulio nel Lago d’Orta, da lei fondata nel 1973, esprime i propri pensieri e si rivolge a Edith Stein che non aveva mai incontrato ma di cui percepiva una comunione di sorellanza. Sono parole della testimonianza e in riferimento alla Lettera che, invitata da un editore, La Madre scrisse ad un’ebrea come simbolo dell’intero popolo per affrontare l’inesprimibile, la sofferenza, l’interrogazione sulla tragedia di cui anche Edith fu vittima e martire.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.