Parte oggi la ventiduesima edizione del Premio Möbius Multimedia Lugano che si terrà al LAC fino a domani. Dopo i Big Data nel 2016 e la Smart City nel 2017, quest’anno si parla di “Digitale e Ambiente” con ospiti di primo piano ma soprattutto esperti della materia.
Stasera alle 18.00 ci sarà il dibattito “Tecnologie digitali al servizio dell’ambiente” tra Alessandro Curioni, direttore del Centro di ricerca IBM di Rüschlikon (Zurigo) e Bruno Oberle, professore di economia verde al Politecnico federale di Losanna. Riusciranno le tecnologie a salvare l’ambiente o rischiamo di essere sopraffatti sia da nuove tecnologie che ci stanno sfuggendo di mano sia da un’evoluzione ambientale che sta diventando sempre più delicata? Quali sono i veri problemi e quali le possibili soluzioni?
Altro momento saliente della manifestazione è il Simposio su “Il digitale nel nostro ecosistema” (14.30 – 16.30 di sabato 6 ottobre 2018), affrontato da quattro punti di vista diversi.
Moreno Celio, già direttore della Divisione dell’ambiente del Cantone Ticino, parlerà della ”rinascita di un paese alpino (Airolo) in prospettiva digitale”; Andreas Kipar, architetto, cofondatore di LAND, spiegherà “l’arte del rendering dal locale al globale”; Pippo Gianoni, ingegnere forestale e in scienze ambientali, cofondatore di Dionea SA , ci spiegherà come “capire il paesaggio leggendolo in profondità grazie al digitale evoluto”; e Luca De Biase, redattore responsabile di “Nova”, “Il Sole 24 Ore”, illustrerà le tappe “verso una nuova ecologia dei media”.
La conduzione sarà affidata ad Alessio Petralli, direttore della Fondazione Möbius Lugano.
L’entrata è libera.
Per maggiori informazioni e per il programma completo: www.moebiuslugano.ch