Nell’ambito del progetto Dürrenmatt/Sciascia 100 – Un’umana commedia, ideato da Madeleine Betschart (Direttrice CDN) e Sonja Riva (RSI) in occasione del centenario dei due scrittori, l’Istituto Svizzero di Roma e il Centro Dürrenmatt Neuchâtel propongono una giornata di studio dedicata allo scrittore, drammaturgo e pittore Friedrich Dürrenmatt (1921 Konolfingen – 1990 Neuchâtel) e lo scrittore Leonardo Sciascia (1921 Racalmuto – 1989 Palermo). Il convegno, intitolato Dürrenmatt e Sciascia: una storia parallela, si svolgerà venerdì 18 marzo 2022, dalle ore 10 alle 18, all’Istituto Svizzero di Roma e online, con prenotazione obbligatoria.
Nati a pochi giorni di distanza, uno a nord e l’altro a sud dell’Europa, i due grandi autori si stimavano reciprocamente. «Dopo Borges, ammiro moltissimo… Dürrenmatt», sottolinea Sciascia in una delle sue interviste. Nella biblioteca dello scrittore svizzero è presente Todo modo, una delle maggiori opere dello scrittore italiano. Autore che a sua volta stimava Dürrenmatt e nella prefazione del suo ultimo libro Una storia semplice ne cita la frase «Ancora una volta voglio scandagliare scrupolosamente le possibilità che forse ancora restano alla giustizia». Sebbene i due autori non si siano mai conosciuti personalmente, si incontreranno idealmente durante il convegno, attraverso le riflessioni di chi conosce bene le loro opere, ma anche con le loro voci originali, brevi video a cura della Fonoteca Nazionale Svizzera e audio dagli archivi della RSI. Verranno inoltre proposti estratti di partiture musicali: Ormond Brasil 10, composizione per voce narrante e pianoforte di Fabio Cifariello Ciardi, e Mathilde, opera inedita della compositrice svizzera Olivia Pedroli, entrambi ispirati a due racconti di Dürrenmatt.
Il convegno si aprirà con i saluti di benvenuto di Joëlle Comé (Direttrice Istituto Svizzero), Michele Coduri (Vice Ambasciatore di Svizzera in Italia), Silvio Mignano (Ambasciatore d’Italia in Svizzera), Madeleine Betschart (Direttrice CDN), e Sonja Riva (giornalista RSI), a cui è affidata la moderazione e l’introduzione della giornata. La prima tavola rotonda – anticipata da un intervento di Madeleine Betschart su I rapporti tra pittura e letteratura in Dürrenmatt – è dedicata a Il poliziesco e la realtà; interverranno: Maria Antonietta Terzoli (Università di Basilea), Valerio Cappozzo (Università di Mississippi, Presidente dell’Associazione Amici di Sciascia), Daniela Padularosa (Università di Roma La Sapienza). La seconda tavola rotonda si soffermerà su Dürrenmatt e l’Italia – Sciascia e la Svizzera e vedrà la partecipazione di: Francesco Fiorentino (Università Roma Tre), Paolo Squillacioti (Direttore dell’Istituto del CNR “Opera del Vocabolario italiano”, curatore delle opere di Sciascia per la collana La Nave di Argo edita da Adelphi), Fabio Cifariello Ciardi (compositore di musica contemporanea strumentale ed elettroacustica). La terza ed ultima tavola rotonda – anticipata da un intervento di Madeleine Betschart su Il coinvolgimento socio-politico di Dürrenmatt – è intitolata Il polemista tra scienza e filosofia e sarà animata da: Sergia Adamo (Università di Trieste), Maria Rizzarelli (Università di Catania) e Marco Maggi (Università della Svizzera italiana). Concluderà la giornata uno spettacolo teatrale originale, declinato come un racconto giallo con diversi indizi, per testimoniare l’attualità del pensiero di questi due grandi intellettuali del Novecento e istituire un ponte tra la Svizzera e l’Italia. Si tratta di Mein Fritz, il Mio Leo, produzione del Teatro Sociale di Bellinzona, di e con Margherita Saltamacchia e Anahi Traversi, nato da un’idea di Sonja Riva, con la collaborazione del CDN.
L’evento si terra in lingua italiana ed è promosso dal Centre Dürrenmatt Neuchâtel (CDN), con il sostegno di Ambasciata di Svizzera in Italia, Ambasciata d’Italia a Berna, Amici di Leonardo Sciascia, Comites Berna Nauchâtel. Per maggiori informazioni e prenotazioni consultare il sito dell’Istituto Svizzero di Roma.