È morto Antonio Pennacchi, vinse lo Strega nel 2010

© Marco Tambara
Lo scrittore Antonio Pennacchi è scomparso ieri, martedì 3 agosto, a 71 anni.
Mammut, fu il suo libro del debutto, pubblicato da Donzelli nel 1994. Seguiranno, sempre per Donzelli, Palude (1995) e Una Nuvola Rossa (1998) e, con Vallecchi, L’Autobus di Stalin e altri scritti.
Nel 2003 per Mondadori pubblica il romanzo Il fasciocomunista che vince il Premio Napoli e da cui è tratto il film Mio fratello è figlio unico, diretto da Daniele Luchetti. Nel 2006, sempre con Mondadori, esce la raccolta di racconti Shaw 150. Storie di fabbrica e dintorni.
Nel 2008, per Laterza, viene pubblicato Fascio e Martello. Viaggio per le città del Duce, e nel 2010 per Mondadori Canale Mussolini, romanzo corale e antropologico con cui vinse il Premio Strega.
