È morto il giornalista Gianni Minà
Il giornalista e conduttore televisivo Gianni Minà è morto a 84 anni. Lo si apprende dal suo profilo social. «Gianni Minà ci ha lasciato dopo una breve malattia cardiaca. Non è stato mai lasciato solo, ed è stato circondato dall’amore della sua famiglia e dei suoi amici più cari. Un ringraziamento speciale – si legge ancora nel post – va al Professor Fioranelli e allo staff della clinica Villa del Rosario che ci hanno dato la libertà di dirgli addio con serenità».
Una vita per il giornalismo fra cronaca, esteri, sport. Ma anche libri, tv, come scrittore e conduttore televisivo: Gianni Minà, nato a Torino il 17 maggio 1938, ha segnato un’epoca nel settore dimostrando un talento poliedrico non comune nel trattare diversi tipi di argomenti e tutti con grande estro. Come giornalista ha collaborato con quotidiani e settimanali italiani e stranieri, realizzato reportage per la RAI, ideato e condotto programmi televisivi. Da giornalista sportivo, ha seguito otto mondiali di calcio, decine di campionati mondiali di pugilato, in particolare quelli dell’epoca di Muhammad Alì. Non solo calcio ma anche musica: appassionato di jazz ha realizzato una Storia per questo genere musicale, in quattro puntate. E per la tv, è stato fra i fondatori de l’Altra Domenica, il noto programma con Maurizio Barendson e Renzo Arbore. Assunto in RAI nel 1976, ha incominciato a raccontare la grande boxe e l’America dello show-business, ma anche i conflitti sociali delle minoranze. Da quel momento in poi sono iniziati i grandi reportage sull’America Latina. Nel 1978, mentre seguiva i campionati del mondo di calcio, fu espulso dall’Argentina per aver fatto domande sui desaparecidos al capitano di vascello Carlos Alberto Lacoste. Ha collaborato con Mixer di Gianni Minoli, ha condotto Blitz facendo intervenire fra gli altri Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Betty Faria, Gabriel Garcia Marquez, Enzo Ferrari, Fabrizio De Andrè, Giorgio Gaber, Léo Ferré e Tito Schipa Jr. Fra gli altri programmi realizzati si ricorda Alta classe dedicato ad artisti come Ray Charles, Pino Daniele, Massimo Troisi e Chico Buarque de Hollanda, La Domenica Sportiva e Zona Cesarini.