Il grande attore francese, Michel Piccoli, è morto all’età di 94 anni. Nella sua vita ha lavorato con i più grandi registi internazionali, da Luis Buñuel a Claude Sautet, da Marco Ferreri a Nanni Moretti.
Nato a Parigi il 27 dicembre del 1925 in una famiglia d’artisti (padre violonista e madre pianista), decide presto che la sua via sarà la recitazione. Ha esordito nei piccoli teatri parigini della rive gauche, affermandosi per il suo stile di recitazione asciutto e netto (Célestine di Fernando de Rojas, 1945; Androclès et le lion di George Bernard Shaw, 1952; Phèdre di Jean Racine, 1957). Nel cinema, dove esordì nel 1949, si mise in luce con Le mépris (1963) e diede eccellenti prove della sua recitazione credibile e misurata con Luis Buñuel (Belle de jour, 1966; La voie lactée, 1969), Marco Ferreri (Dillinger è morto, 1969; La grande bouffe, 1973) e Louis Malle (Atlantic City, 1980; Milou en mai, 1990).
I più importanti riconoscimenti li ottiene con Marco Bellocchio, grazie al quale Michel Piccoli si aggiudica la Palma d’oro di Cannes come migliore attore per il film Salto nel vuoto (1980), e con Nanni Moretti, che lo sceglie per il ruolo del Pontefice in crisi in Habemus Papam (2011), che gli valse un David di Donatello come miglior attore protagonista.
